Se vi siete imbattuti nelle feste popolari tipiche sarde come quella di Sant’Efisio a Cagliari o la Cavalcata di Sassari, avrete sicuramente notato i classici indumenti, riconoscibili nei tratti caratteristici come i colori, i tessuti e lo stile particolare dei
Non particolarmente elaborato, semplice nelle forme e nei tagli sartoriali nonché nell’austerità dei materiali impiegati per la realizzazione: ecco com’è descritto da Gabriele Lai, Presidente dell’Associazione Nostra Signora di Monserrato, l’abito tradizionale di Bari Sardo. «Elementi chiari che fanno risalire l’appartenenza
«Quella che coltivo è una grande passione che cresce da sempre in maniera smisurata dentro di me. Sono nato e cresciuto in una famiglia dove si confezionavano i tipici costumi sardi. Quindi la mia infanzia è stata contrassegnata dalla presenza
Oggi andiamo a ricostruire insieme quella che era la “moda nuragica”, grazie ad alcune testimonianze giunte fino a noi. Le donne indossavano per lo più delle lunghe tuniche e dei mantelli. Portavano i capelli suddivisi in lunghe trecce e cappelli
«Un senso infinito di spazio e solitudine»: questa la prima impressione descritta dal documentarista e regista sardo Fiorenzo Serra in un bellissimo documentario sull’Isola realizzato nel 1953. Un documento prezioso accompagnato sapientemente dalle musiche del compositore cagliaritano Ennio Porrino. Nel
«Un senso infinito di spazio e solitudine»: questa la prima impressione descritta dal documentarista e regista sardo Fiorenzo Serra in un bellissimo documentario sull’Isola realizzato nel 1953. Un documento prezioso accompagnato sapientemente dalle musiche del compositore cagliaritano Ennio Porrino. Nel
Un’ equipe della Rai ha intervistato Gabriele Lai, alla guida dell’associazione culturale bariese Nostra Signora di Monserrato, per conoscere la sua passione per il vestiario tradizionale ogliastrino. Il suo contributo verrà inserito in un documentario dedicato all’Ogliastra che verrà trasmesso
È incentrata sulle donne “reali” la sfilata che avrà luogo giovedì 22 luglio a Santa Maria Navarrese, presso il chiosco “La Pineta”, affacciato sul mare. Protagonisti gli abiti creati da Silvia Blumenthal. Le modelle – una ventina – sono
Il 31enne Michele Prestifilippo ha iniziato a collezionare da quando era un ragazzino abiti e monili tradizionali sardi, per preservarli dall’oblio e per valorizzarne e condividerne la bellezza e l’importanza storica, studiando e approfondendo le tematiche sociali e storiche
Sacchi di abiti abbandonati tra le piante del parco comunale di Tortolì, La Sughereta. Un brutto biglietto da visita per il polmone verde di Tortolì, frequentatissimo in questo periodo da famiglie e sportivi. La segnalazione arriva da alcuni lettori tortoliesi.