Nelle terre di Gairo Sant’Elena, nel cuore selvaggio dell’Ogliastra, si cela un luogo di rara bellezza e intriso di mistero: una conca naturale situata nei pressi del Rio Sarcerei, conosciuta in dialetto locale come “Sa fogi ‘e Susanna”, ovvero “La
In Sardegna esiste un villaggio turistico con 50 appartamenti, 36 suite, due piscine, campi da tennis e vista mozzafiato sul mare che è stato completamente abbondato e lasciato in balia di tempo e intemperie. Stiamo parlando del Green Park
Nella zona di Cabras c’è una casa abbandonata che si trova in un posto a dir poco assurdo, all’interno di una rotonda. L’edificio appartiene al Consorzio di bonifica e chiaramente fu costruito ben prima della rotonda, che gli è stata
L’Ogliastra è uno scrigno di biodiversità, con tante specie presenti che rendono ancora più affascinate questo lembo di territorio. Nella zona sono presenti diversi animali, microorganismi e piante che meritano di essere custodite con cura vista la loro importanza a
In Sardegna ( ma non solo) per tanto tempo si è creduto che poggiare il cappello sul letto portasse sfortuna. Oggi vi spieghiamo quali sono le ragioni – molto antiche – alla base di questa credenza popolare. Secondo le nonne
Nel litorale di Tortolì, subito dopo lo splendido arenile di Orrì, è situata un’altra bellissima spiaggia, nota “dei milanesi”. In realtà la sua denominazione antica è Musculedda – toponimo in “Limba” – che prende il nome dall’omonima punta, e deriverebbe
Siamo nei primi anni ’30, a Jerzu. Durante la festa di Sant’Antonio, il suonatore, uno dei fratelli Lara di Villaputzu, delizia i presenti con la sua musica. Si trova al centro della piazza e attorno a lui ci sono i
In passato esisteva una figura professionale piuttosto richiesta, quella di “domatore” di animali. In particolare, si ricercavano persone in grado di ammansire buoi e cavalli. Tra i domatori di buoi, come racconta Virgilio Nonnis nel suo libro “Storia e storie
Una stupenda foto in bianco e nero, concessa dalla tortoliese Anna Iacono, mostra le donne al fiume a lavare i panni. Erano gli anni Quaranta ed era usanza portare la biancheria da lavare, dentro grandi cesti, sulle rive del Rio
Alcuni di voi, non più giovanissimi, probabilmente ricorderanno questo gioco, semplice e molto divertente, che i bambini del passato facevano con gli amici in piazza, per trascorrere i pomeriggi. Stiamo parlando di “A cuaddus fortis”, una sorta di vecchio tiro