Quali sono, in Sardegna, le tre cascate più importanti e spettacolari?
Ecco tre delle cascate più incantevoli che rendono la Sardegna una meta unica per gli amanti dell’avventura e delle attività all’aria aperta.
La Sardegna, celebre per le sue spiagge paradisiache, custodisce nell’entroterra una natura altrettanto spettacolare. Tra le montagne, le colline e i grandi massicci di roccia calcarea, l’isola offre scenari mozzafiato che includono anche cascate, autentiche gemme nascoste nel verde. Ecco tre delle cascate più incantevoli che rendono la Sardegna una meta unica per gli amanti dell’avventura e delle attività all’aria aperta.
1. Cascata di Capo Nieddu
Situata lungo la costa occidentale, nei pressi di Santa Caterina di Pittinuri, la cascata di Capo Nieddu offre uno spettacolo raro: un getto d’acqua che si tuffa direttamente nel mare. Qui, il Rio Salighes scorre attraverso la macchia mediterranea prima di lanciarsi da una scogliera direttamente nelle onde, un’immagine che ricorda le spettacolari scogliere delle Highlands scozzesi o le scogliere di Moher in Irlanda. Conosciuta localmente come “s’Istrampu de Capu Nieddu,” questa cascata raggiunge il massimo splendore in primavera, quando le piogge invernali abbondanti alimentano il suo flusso. Per chi desidera ammirarla da un’angolazione speciale, è possibile salpare da Santa Caterina di Pittinuri, Bosa o Oristano per vederla direttamente dal mare.
2. Sa Spendula
Sa Spendula è una delle cascate più iconiche della Sardegna e una delle poche a flusso perenne, situata a Villacidro, nel sud-ovest dell’isola. Il nome “Sa Spendula” significa “la cascata” in lingua sarda, e la sua bellezza ha ispirato persino il poeta Gabriele D’Annunzio, che le dedicò un sonetto durante una visita all’isola. La cascata si distingue per i suoi tre salti consecutivi che formano altrettante piscine naturali, alimentate dalle acque dei Monti Mannu. Facilmente accessibile grazie a un parcheggio situato a pochi minuti a piedi, Sa Spendula è una meta ideale anche per chi desidera esplorare i sentieri che si diramano nel parco del monte Linas, immersi tra le leccete e i freschi boschi della zona.
3. Cascate Lequarci
Le cascate Lequarci, nel cuore dell’Ogliastra, sono le più alte della Sardegna. Con un salto iniziale di 50 metri che continua a scendere per altri 70 metri tra la roccia calcarea, queste cascate si formano solo in seguito a intense piogge, trasformando la montagna in un impressionante spettacolo naturale. A pochi passi dall’abitato di Ulassai, le cascate Lequarci si aprono alla vista con i loro piccoli laghetti e percorsi d’acqua che scorrono tra le pareti a strapiombo, regalando uno scenario perfetto per chi ama il trekking e l’escursionismo. L’area offre una rete di sentieri tra le rocce carsiche dei “Tacchi” dell’Ogliastra, oltre a un’ampia scelta di percorsi per freeclimber.
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