Un bellissimo e anche malinconico scatto che immortala un gruppo di bambini a Tortolì nell’immediato dopoguerra, circa 1920. Siamo in Vico Goito, vicino a Corso Umberto. La foto è stata pubblicata da Stefano Pili nel gruppo FB “I love Tortolì”.
Il bellissimo bimbo di Ottana veste la maschera del carnevale tradizionale del suo paese, quella del merdule. Lo scatto è stato realizzato dal fotografo Pierino Vargiu. Riportiamo una esplicativa nota sulle maschere ottanesi grazie al contributo di merdules.it. Nelle maschere
L’”Allium sardoum Moris”, conosciuto come “aglio di Sardegna” o “azzu,” è un frutto della terra noto per la sua qualità. Caratterizzato da una particolare colorazione rosa-violacea, ha un sapore intenso e un profumo penetrante e aromatico. Ma vediamo insieme le
Venerdì 12 gennaio alle 18:30 nelle sale interne della Caritas di Tortolì, in via Monsignor Virgilio, si terrà il primo evento organizzato dell’Associazione Culturale InMovimento. Ospite della serata sarà l’attore Fabrizio Coniglio con la sua breve performance teatrale dal titolo:
«Nanneddu meu, su mund’est gai, a sicut erat non torrat mai». Suonava così la prima strofa della poesia, dedicata a Nanni Sulis e diventata poi un celebre canto popolare sardo, scritta da Peppino Mereu, poeta sardo originario di Tonara, nato
Oggi vi facciamo scoprire il bellissimo intervento di riqualificazione urbana con soggetto “Sa burra” ad opera del pittore e muralista sardo Mauro Patta, realizzato a Gadoni (16 m di lunghezza). Sa burra è il tappeto tradizionale di Gadoni e Sarule,
Oggi vi presentiamo una bellissima e simpaticissima ultracentenaria, Tzia Peppina Corona, con la bellezza di 104 primavere. La signora è originaria di Lotzorai. Ringraziamo per lo scatto e le preziose informazioni, il custode delle bellissime immagini dei centenari di Sardegna,
Dietro ad ogni grane uomo c’è sempre una grande donna, recita un detto. Questo è stato più che vero anche nel caso di Antonio Scorcu, medico e filantropo amatissimo dai tortoliesi del suo tempo. Sua moglie Marcella, infatti, è ricordata
Pompu, il luogo che per i sardi è il più lontano di tutti: ecco perchè e si è diffuso in tutta l’isola: “A casin’e pompu”. Questa espressione viene utilizzata per indicare una meta molto lontana o un luogo apparentemente inaccessibile.
E’ morto a 93 anni Ovidio Marras, il pastore che bloccò il cemento a Capo Malfatano impedendo la costruzione di un mega resort di lusso in riva al mare in un tratto fra i più belli e incontaminati della costa