La vita è bella (e che non si dica di no) ma è innegabile il fatto che metta davanti alle persone dei percorsi spesso costellati di ostacoli. Un vecchio detto afferma che è sempre meglio sorridere, incontrando una persona nuova,
«Sono molto positivo. L’aiuto più importante per vivere bene una cosa simile viene dalla famiglia, non c’è nulla da fare. Sono anche fidanzato da quattro anni e la mia compagna mi sostiene in tutto. Queste cose ti danno la voglia
La bellissima foto è stata postata da Anouk Van De Velde nel gruppo Facebook Flora spontanea della Sardegna. Ci troviamo nella spiaggia di Gairo, dove, tra le tipiche rocce rosse della zona, ecco che un finocchio marino è riuscito a
Gairo Vecchio, con la sua misteriosa aura di abbandono, di antico, di “lasciato in sospeso”, è capace di ammaliare. Il borgo fantasma è lì a ricordarci quanto le cose possono cambiare da un momento all’altro. Oggi vi proponiamo una dronata
Sindaca per un giorno: così l’amministrazione comunale di Baunei ha intitolato la giornata dedicata alla bella compaesana che ha raggiunto la bellezza di 101 primavere. “Oggi abbiamo fatto visita a zia Susanna Secci che con i suoi 101 anni è
Perfettamente mimetizzata nella roccia e realizzata alla fine degli anni ’20 del ‘900, si tratta di una struttura che oggi per fortuna non ha più la funzione originaria. Pare sia opera del Nervi ma non se ne ha la certezza.
Oggi vi presentiamo due bellissimi centenari di Sardegna: Tziu Giuseppe di 101 anni da Tonara e Tziu Danilo 100 anni, da Nurallao. I due anziani, sorriso sul volto e sguardo complice, chiacchierano su una panchina. Un gesto semplice ma che racchiude
Nella Villagrande di metà Ottocento, benché ci fosse molta miseria, la gente era abbastanza serena, si viveva in comunità e ci si aiutava l’un l’altro. I ragazzi lavoravano sin dalla tenera età, non era inusuale che un ragazzino a sei
Correva l’anno 1934 a Tortolì, quando venne disputata la prima partita di calcio documentata del centro ogliastrino. L’Italia nel maggio dello stesso anno aveva appena conquistato il primo Mondiale della propria storia, con gli Azzurri vittoriosi a Roma, grazie ai
“L’opera, un omaggio al paese di Atzara, raffigura alcuni elementi preziosi che costituiscono il suo patrimonio: la storica cultura vitivinicola, l’arte tessile e il costume tradizionale, ma soprattutto le giovani generazioni che come gemme contribuiscono a far fiorire questo luogo”.