Doppio arcobaleno a Museddu: perché si crea e perché si dice porti fortuna?

Ieri uno spettacolo a Museddu: un doppio arcobaleno ha abbracciato l'Ogliastra e il fotografo Cristian Mascia lo ha mirabilmente immortalato. Ma perché si origina un doppio arcobaleno? E perché da sempre è associato alla fortuna? Ve lo spieghiamo in questo articolo
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Nella spiaggia di Museddu, nel comune di Cardedu, gli abitanti hanno avuto l’incredibile opportunità di assistere a uno spettacolo naturale straordinario ieri: un doppio arcobaleno che ha dipinto il cielo con i suoi colori vivaci e vibranti. La foto, scattata dal talentuoso fotografo locale Cristian Mascia, cattura perfettamente questo fenomeno unico e mozzafiato.
L’arcobaleno secondario, come descritto dagli esperti, è un evento meteorologico che si verifica quando la luce solare viene rifratta e riflessa due volte all’interno delle goccioline d’acqua presenti nell’atmosfera. Ciò porta alla formazione di un secondo arco colorato che appare al di fuori del principale. Ciò che rende ancora più straordinario questo spettacolo è l’inversione dell’ordine dei colori rispetto all’arcobaleno primario, con il rosso che si colloca all’interno e il viola all’esterno.
La rarità di questo fenomeno lo rende ancora più affascinante per gli spettatori, che hanno potuto godere di uno spettacolo non solo di bellezza visiva, ma anche di significato simbolico e culturale. Da tempi antichi, l’arcobaleno è stato considerato un presagio di fortuna in molte culture, specialmente in quelle orientali. La sua comparsa è stata spesso associata a momenti di cambiamento positivo e prosperità.
Ma c’è anche un lato mistico e spirituale legato a questo fenomeno. L’arcobaleno è stato spesso interpretato come un legame simbolico fra cielo e terra, tra l’umano e il divino. La sua bellezza e la sua rara comparsa hanno suscitato ammirazione e reverenza in molte tradizioni spirituali, dove è stato considerato un ponte tra il mondo terreno e quello celeste.
L’emozione e lo stupore che l’arcobaleno doppio ha suscitato negli abitanti di Museddu e nelle persone che hanno visto la foto di Cristian Mascia non possono essere sottovalutati.

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“Il mistero dei Nuraghi”: visita e anteprima nazionale a S’Arcu ‘e is Forros a Villagrande

Sabato 20 settembre 2025 il santuario nuragico di S’Arcu ‘e is Forros ospiterà una serata evento dedicata alla Civiltà Nuragica, tra archeologia, identità e memoria, all’interno della tappa ogliastrina del Festival del turismo responsabile It.a.Cà, in programma dal 13 al 21 settembre con il tema “Custodire il Futuro”.
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Sabato 20 settembre 2025 il santuario nuragico di S’Arcu ‘e is Forros ospiterà una serata evento dedicata alla Civiltà Nuragica, tra archeologia, identità e memoria, all’interno della tappa ogliastrina del Festival del turismo responsabile It.a.Cà, in programma dal 13 al 21 settembre con il tema “Custodire il Futuro”.
La giornata inizierà alle 9:30 con una tavola rotonda nell’aula consiliare del Comune di Villagrande Strisaili, organizzata da Sardaigne en Liberté e Ogliastra Green e trasmessa in streaming sul canale YouTube di Sardegna Turistica, dedicata al turismo culturale e al contributo del documentario “Sardegna Segreta. Il mistero dei Nuraghi” alla divulgazione del patrimonio archeologico.
Alle 16:30 sarà proposta una visita guidata tematica a cura di Archeonova sul tema dell’atto del costruire, fisico e simbolico, che oltre 3500 anni fa ridisegnò il paesaggio della Sardegna lasciando un’eredità straordinaria; al calar della sera seguirà un momento conviviale con degustazioni di tipicità locali. Alle 19:30 i protagonisti del documentario condivideranno con il pubblico la loro esperienza e alle 20:30, sotto le stelle, sarà proiettata in anteprima nazionale l’opera “Sardegna Segreta.
Il mistero dei Nuraghi”, prodotta da Gedeon Programmes e ARTE France in collaborazione con l’Inrap, tradotta in italiano e sottotitolata in sardo grazie al contributo dell’ISRE. L’ingresso alla serata nel sito nuragico è di 20 euro con prenotazione obbligatoria (info: 378 3027077 – [email protected] – Pagina evento Facebook). L’ingresso alla tavola rotonda è gratuito. Si raccomanda di indossare abiti comodi e caldi per affrontare il fresco della sera.

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