Domenica 25 febbraio al palazzetto IANAS di Tortolì si è svolta la sesta edizione del torneo Ogliastra Cup Brazilian Jiu-Jitsu, organizzato dalla Tortolì Martial Arts ASD.

Al torneo erano presenti 16 team di BJJ provenienti da tutta la Sardegna, con un record di partecipazione da parte di bambini e di adolescenti, per un totale di 167 partecipanti.

È stata una bellissima giornata di confronto, amicizia e sportività tra gli atleti e maestri dei vari team, con una buona presenza di spettatori incuriositi da questa disciplina, che negli anni sta prendendo sempre più piede.

Nella classifica team con più medaglie si è classificato al terzo posto il team Fight Nuoro Academy del maestro Luca Mattu. Secondo posto per il team Rolling Island officine Jiu-Jitsu del maestro Matteo Brodu e al primo posto il team Budo Clan Sardegna del maestro Alessandro Fadda.

Proprio quest’ultimo ci racconta: “Lo scopo di questo torneo, insieme al Nuoro Tournament e allo Smeralda Tournament, è quello di creare competizioni regionali in grado di offrire maggiori opportunità ai nostri atleti isolani di mettersi alla prova con esperienze agonistiche in casa che li rendano pronti per le gare nazionali”.

Fadda conclude: “Mi ritengo veramente soddisfatto di questo Ogliastra Cup: registriamo numeri sempre più alti ad ogni edizione. Ringrazio tutto lo staff per il lavoro svolto, il medico presente e il personale di soccorso, gli sponsor, il Sindaco Marcello Ladu e l’assessore allo sport Rita Cocco per il supporto ed il patrocinio del Comune di Tortolì”.

Un grande affresco dai toni blu e sabbia, con onde, pesci e richiami al mondo marino: lo avete mai visto?

Si trova in un luogo un tempo importante e frequentato, nel cuore di Arbatax. La domanda per chi conosce la zona è semplice: sapete dire dove si trova?

La risposta è nella sala ristorante dell’ex Hotel Speranza, oggi abbandonato. Un tempo era uno degli alberghi più conosciuti della zona, ma da anni l’edificio è chiuso e in stato di degrado. Eppure, tra le sue mura rimangono ancora testimonianze visive come questo affresco, che raccontano una storia di ospitalità, mare e memoria locale.