Questa è la storia di un dono, semplice e straordinario, che la vita ha voluto fare a una delle squadre di Volontarios, i volontari di Orotelli. Tutto ha avuto inizio con una chiamata: c’era una dimissione da eseguire, un paziente da trasferire da una struttura ospedaliera nel nord della Sardegna a una residenza di accoglienza del nostro territorio. La storia è stata raccontata nella pagina Facebook dei Volontarios.

Le volontarie Laura, Graziella, Pierina e Mattia, con il cuore colmo di disponibilità, hanno risposto prontamente. Il viaggio di rientro è stato tranquillo: il paziente, sebbene dolorante, conversava serenamente con loro, raccontando quanto si sentisse fortunato ad essere accolto in una struttura dove si respirava serenità. Con occhi luminosi, ha condiviso un momento intimo: a breve avrebbe compiuto 81 anni.

Arrivati a destinazione, un gesto inatteso ha scaldato il cuore di tutti: la famiglia del paziente, grata per la gentilezza e l’umanità ricevute, ha voluto ringraziare i Volontarios con una generosa donazione e una mancia personale agli operatori. Sorprendentemente, i volontari — che, come sempre, non percepiscono alcun compenso per il loro servizio — hanno deciso immediatamente di trasformare quel denaro in un atto d’amore.

Hanno contattato una pasticciera del territorio, chiedendole di preparare una torta gigante. Ieri, i nostri Volontarios sono tornati nella struttura con quella torta speciale. La foto, oscurata per rispetto, non può nascondere l’emozione del festeggiato: le lacrime di gioia, la postura rilassata e lo sguardo colmo di gratitudine hanno commosso tutti i presenti. L’uomo ha dichiarato che questo compleanno è stato “da incorniciare”.

Questa storia è una testimonianza vivente di quanto il volontariato sia un dono reciproco: fa bene più a chi lo pratica che a chi lo riceve. Il gesto di Laura, Graziella, Pierina e Mattia ha incarnato perfettamente lo spirito di generosità e amore che anima ogni cuore che batte sotto le divise dei Volontarios, trasformando una semplice missione in un momento indimenticabile.

È un giorno di festa e commozione a Dualchi, dove la comunità si stringe attorno a tzia Clelia Marcialis, che oggi compie 101 anni. Un traguardo straordinario per una donna che rappresenta un pezzo di storia del paese e un esempio di resilienza, affetto e memoria vivente.

Foto Pierino Vargiu

Tzia Clelia, classe 1923, è oggi amorevolmente accudita dalla sorella tzia Lidia, che di anni ne ha 96. Un legame profondo e commovente unisce le due sorelle, testimoni di un’epoca lontana ma ancora viva nei loro ricordi e nei gesti quotidiani. Da tre anni, a causa di una caduta che le ha causato la frattura del femore, tzia Clelia è allettata. Ma questo non le ha tolto la voglia di vivere né il sorriso. Anzi, con sorprendente vitalità, continua a cantare canzoncine divertenti, regalando alle persone che le stanno accanto momenti di dolce allegria.

Foto Pierino Vargiu

Donna dal cuore grande, tzia Clelia aveva assistito il padre fino all’ultimo giorno di vita, incarnando quell’antico spirito di dedizione familiare che ancora oggi commuove chi la conosce. Oggi, Dualchi la celebra con affetto e ammirazione. A tzia Clelia vanno gli auguri più sentiti e sinceri: 101 anni vissuti con dignità, forza e infinita tenerezza. Buon compleanno, tzia Clelia!

Un sentito ringraziamento va al fotografo Pierino Vargiu e Angela Mereu, ambasciatori dei centenari in Sardegna, per aver condiviso foto e preziose informazioni sulla vita delle due sorelle.