Il Dolmen di Motorra, nel cuore della Sardegna, è una delle meraviglie preistoriche dell’isola. Situato nel territorio del comune di Dorgali, in provincia di Nuoro, è facilmente raggiungibile attraverso la SS 125, lungo la bellissima strada panoramica che si snoda tra montagne, valli e mare.

Considerato uno dei monumenti funerari più antichi della Sardegna, il Dolmen di Motorra è un esempio molto raro di dolmen a corridoio. Costruito interamente con la pietra basaltica, il monumento è formato da elementi conficcati nel terreno, che si alzano fino ad un lastrone di copertura irregolare di circa 2 metri di diametro. Questa struttura poligonale, dalla forma scolpita dal tempo e dalla natura stessa, è un’opera che costituisce ancora un’incredibile testimonianza della cultura preistorica sarda.

In passato, alcune lastre verticali erano sormontate da altre lastre, formando così un elegante corridoio che dava accesso alla camera dei defunti. Questa camera funeraria, circondata da anelli di pietre, rappresentava un luogo di sepoltura in cui venivano collocati i resti dei defunti. Il dolmen era inoltre utilizzato come luogo di culto e di memoria, un motivo in più per immaginare quanto questo monumento mistico fosse importante per la comunità locale.

Il Dolmen di Motorra, considerato un’opera dalla struttura architettonica e artistica unica, è ancora oggi uno dei siti preistorici più suggestivi della Sardegna. Ogni anno, numerosi visitatori provenienti da tutto il mondo si recano a Dorgali per ammirare l’affascinante bellezza di questo luogo inconsueto e unico. La storia, la cultura e la bellezza della Sardegna sono tutte racchiuse in questo sito, dove il tempo si è fermato e si può rivivere un passato lontano e affascinante.

Educare al rispetto del mare può partire da gesti semplici e creativi. Con questa convinzione è nato il progetto promosso dal consigliere comunale con delega all’Ambiente, Riccardo Falchi, e dall’assessora all’Istruzione, Irene Murru, che ha coinvolto i bambini della quinta classe della scuola di Porto Frailis in un’iniziativa di sensibilizzazione e arte pubblica nel porto di Arbatax.

Guidati dall’artista Franco Mascia, i piccoli studenti hanno trasformato le caditoie della banchina di levante in vere e proprie opere d’arte, colorandole e decorandole con messaggi che ricordano a tutti che “il mare inizia da qui”. Un modo originale e coinvolgente per unire educazione ambientale, creatività e senso civico, sensibilizzando cittadini e visitatori sull’importanza di non gettare rifiuti nelle griglie che portano direttamente al mare.

L’iniziativa, patrocinata dall’Autorità di Sistema Portuale, ha visto la partecipazione del comandante del porto Mattia Caniglia e degli agenti della Polizia Locale, a conferma del valore della collaborazione tra istituzioni, scuola e comunità.

Un sentito ringraziamento è stato rivolto alla dirigente Castrogiovanni, agli insegnanti e a tutti i bambini e bambine che, con entusiasmo e impegno, hanno contribuito a rendere il porto di Arbatax un luogo più bello, colorato e consapevole.

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