Doppio arcobaleno a Museddu: perché si crea e perché si dice porti fortuna?
Ieri uno spettacolo a Museddu: un doppio arcobaleno ha abbracciato l'Ogliastra e il fotografo Cristian Mascia lo ha mirabilmente immortalato. Ma perché si origina un doppio arcobaleno? E perché da sempre è associato alla fortuna? Ve lo spieghiamo in questo articolo
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Nella spiaggia di Museddu, nel comune di Cardedu, gli abitanti hanno avuto l’incredibile opportunità di assistere a uno spettacolo naturale straordinario ieri: un doppio arcobaleno che ha dipinto il cielo con i suoi colori vivaci e vibranti. La foto, scattata dal talentuoso fotografo locale Cristian Mascia, cattura perfettamente questo fenomeno unico e mozzafiato.
L’arcobaleno secondario, come descritto dagli esperti, è un evento meteorologico che si verifica quando la luce solare viene rifratta e riflessa due volte all’interno delle goccioline d’acqua presenti nell’atmosfera. Ciò porta alla formazione di un secondo arco colorato che appare al di fuori del principale. Ciò che rende ancora più straordinario questo spettacolo è l’inversione dell’ordine dei colori rispetto all’arcobaleno primario, con il rosso che si colloca all’interno e il viola all’esterno.
La rarità di questo fenomeno lo rende ancora più affascinante per gli spettatori, che hanno potuto godere di uno spettacolo non solo di bellezza visiva, ma anche di significato simbolico e culturale. Da tempi antichi, l’arcobaleno è stato considerato un presagio di fortuna in molte culture, specialmente in quelle orientali. La sua comparsa è stata spesso associata a momenti di cambiamento positivo e prosperità.
Ma c’è anche un lato mistico e spirituale legato a questo fenomeno. L’arcobaleno è stato spesso interpretato come un legame simbolico fra cielo e terra, tra l’umano e il divino. La sua bellezza e la sua rara comparsa hanno suscitato ammirazione e reverenza in molte tradizioni spirituali, dove è stato considerato un ponte tra il mondo terreno e quello celeste.
L’emozione e lo stupore che l’arcobaleno doppio ha suscitato negli abitanti di Museddu e nelle persone che hanno visto la foto di Cristian Mascia non possono essere sottovalutati.
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Baunei. La storia non deve essere dimenticata: un cittadino restaura spontaneamente i nomi dei caduti in guerra

Il cittadino ha "ripreso" le iscrizioni sul monumento, restituendo piena dignità e chiarezza alla memoria dei concittadini che hanno sacrificato la vita per la Patria.
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Un gesto di profondo rispetto e impegno civico ha commosso la comunità di Baunei. In occasione delle recenti celebrazioni per il IV Novembre, Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, un cittadino ha preso un impegno spontaneo: restaurare le scritte dei nomi dei Caduti baunesi delle due guerre mondiali, parzialmente sbiadite e illeggibili a causa del tempo.

L’uomo ha mantenuto la sua promessa. Armato di pennarello, si è dedicato ieri al meticoloso lavoro di “riprendere” le iscrizioni sul monumento, restituendo piena dignità e chiarezza alla memoria dei concittadini che hanno sacrificato la vita per la Patria.
L’iniziativa, non richiesta ma sentita, è un potente promemoria per l’intera comunità: la memoria dei Caduti non deve essere un dovere formale, ma un atto di gratitudine incancellabile. Il gesto semplice, ma significativo, di questo cittadino dimostra come la cura e il rispetto per la storia locale siano valori vivi e radicati a Baunei.
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