Doppio arcobaleno a Museddu: perché si crea e perché si dice porti fortuna?
Ieri uno spettacolo a Museddu: un doppio arcobaleno ha abbracciato l'Ogliastra e il fotografo Cristian Mascia lo ha mirabilmente immortalato. Ma perché si origina un doppio arcobaleno? E perché da sempre è associato alla fortuna? Ve lo spieghiamo in questo articolo
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Nella spiaggia di Museddu, nel comune di Cardedu, gli abitanti hanno avuto l’incredibile opportunità di assistere a uno spettacolo naturale straordinario ieri: un doppio arcobaleno che ha dipinto il cielo con i suoi colori vivaci e vibranti. La foto, scattata dal talentuoso fotografo locale Cristian Mascia, cattura perfettamente questo fenomeno unico e mozzafiato.
L’arcobaleno secondario, come descritto dagli esperti, è un evento meteorologico che si verifica quando la luce solare viene rifratta e riflessa due volte all’interno delle goccioline d’acqua presenti nell’atmosfera. Ciò porta alla formazione di un secondo arco colorato che appare al di fuori del principale. Ciò che rende ancora più straordinario questo spettacolo è l’inversione dell’ordine dei colori rispetto all’arcobaleno primario, con il rosso che si colloca all’interno e il viola all’esterno.
La rarità di questo fenomeno lo rende ancora più affascinante per gli spettatori, che hanno potuto godere di uno spettacolo non solo di bellezza visiva, ma anche di significato simbolico e culturale. Da tempi antichi, l’arcobaleno è stato considerato un presagio di fortuna in molte culture, specialmente in quelle orientali. La sua comparsa è stata spesso associata a momenti di cambiamento positivo e prosperità.
Ma c’è anche un lato mistico e spirituale legato a questo fenomeno. L’arcobaleno è stato spesso interpretato come un legame simbolico fra cielo e terra, tra l’umano e il divino. La sua bellezza e la sua rara comparsa hanno suscitato ammirazione e reverenza in molte tradizioni spirituali, dove è stato considerato un ponte tra il mondo terreno e quello celeste.
L’emozione e lo stupore che l’arcobaleno doppio ha suscitato negli abitanti di Museddu e nelle persone che hanno visto la foto di Cristian Mascia non possono essere sottovalutati.
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Villagrande Strisaili celebra la tradizione con “Is Prendas de ’Iddamanna”: due giorni all’insegna di cultura, gusto e natura

Due giorni all’insegna di cultura, gusto e natura, un’occasione unica per vivere Villagrande Strisaili tra storia, sapori e leggende millenarie.
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Torna a Villagrande Strisaili, il 20 e 21 dicembre 2025, la sesta edizione di “Is Prendas de ’Iddamanna”, l’evento che celebra storia, cultura e sapori del territorio, organizzato dall’Associazione Turistica Pro Loco con il patrocinio del Comune.

Nel “paese dei centenari”, i visitatori potranno immergersi nelle tradizioni locali attraverso degustazioni di piatti tipici e dolci della tradizione, esposizioni di artigianato locale e prodotti del territorio, e percorsi guidati che raccontano la memoria e l’ospitalità della comunità.

Tra le novità di quest’anno, un itinerario archeo-naturalistico proposto da Archeonova: il trekking a Monte Ulloro condurrà alla scoperta della sua storia, dei siti archeologici e delle leggende che da secoli animano il luogo, come l’eco di una voce femminile che, secondo la tradizione, risuona ancora dal ventre della montagna: “Telargiu oro miu e non tuu”.

Due giorni all’insegna di cultura, gusto e natura, un’occasione unica per vivere Villagrande Strisaili tra storia, sapori e leggende millenarie.

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