Frase choc di un sindacalista in Consiglio Regionale: “Lai fa il froscio col culo degli altri”
«Fa il froscio con il culo degli altri». Questa la grave frase omofoba che un sindacalista della Cisl avrebbe rivolto questo pomeriggio in Consiglio regionale al consigliere regionale di Leu Eugenio Lai. «Utilizzare parole sessiste e omofobe nel tentativo di denigrare l'altra persona merita tutta la censura che la politica e il sindacato possano esprimere».
Brutto episodio oggi durante una seduta ufficiale della V commissione Agricoltura in Consiglio Regionale, durante l’audizione dei sindacati sulla vertenza Aras. Un sindacalista della Cisl Fp nella sua veste di rappresentante sindacale avrebbe utilizzato una grave frase omofoba con l’obiettivo di offendere un Consigliere Regionale.
Si tratterebbe del delegato sindacale Massimo Rocchitta che avrebbe rivolto al consigliere regionale di Leu Eugenio Lai la frase «Lai fa il froscio con il culo degli altri». Il sindacalista sarebbe stato prontamente allontanato dal Presidente della commissione, l’onorevole Piero Maieli, e in seguito, su richiesta di Lai sarebbe stata verbalizzata l’affermazione prima della sospensione della seduta.
«Non ci sarebbe tanto da commentare se il sindacalista avesse usato parole, anche di critica, educate e civili – ha detto Lai contattato da Vistanet -. Ma utilizzare parole sessiste e omofobe, nel tentativo di denigrare l’altra persona merita tutta la censura che la politica e il sindacato possano esprimere. Non so se il sindacalista abbia usato queste parole contro di me perché sono stato il primo firmatario della legge contro l’omofobia e le discriminazioni».
«Metterò ancora più forza – afferma Lai – nei confronti di chi dovrebbe tutelare i più deboli e si dimentica con queste affermazioni di farlo. Lo devo a tutti/e i ragazzi/e che hanno subito discriminazioni, insulti e atti di bullismo per il loro diritto di essere felici». Lai, che ricopre anche la carica di sindaco di Escolca, ha inoltre inviato una lettera ai vertici del sindacato di appartenenza del sindacalista che gli avrebbe rivolto la frase offensiva, e sta valutando se procedere contro di lui per vie legali.
Latte, Centinaio: “Pastori in piazza? Ogni 15 giorni un problema, non mi faccio prendere in giro”
«Ho fatto il decreto emergenza, abbiamo messo sul tavolo tutto quello che avevamo concordato, i 29 milioni di euro, la ristrutturazione della filiera e del consorzio ma non è possibile che ogni 15 giorni ci sia un nuovo problema».
«La vertenza dei pastori in Sardegna? Vedo che alcuni di loro dicono che sono pronti a riversare il latte sulle strade, ma non posso pensare che tutte le volte ci si svegli e spunta un problema. Se c’è bisogno io torno nell’isola anche domani per confrontarmi con i pastori, ma si parte dalla stretta di mano che ci siamo dati a febbraio: non mi faccio prendere in giro da nessuno».
Questo il commento del ministro dell’Agricoltura Gian Marco Centinaio alla notizia della possibilità di una ripresa delle proteste da parte degli allevatori sardi.
«Il tavolo di crisi gestito dal mio ministero è ancora aperto – ha precisato il ministro leghista – e con i rappresentanti dei pastori avevamo predisposto un percorso: 74 centesimi al litro per arrivare a novembre al conguaglio a un euro. Per me si parte da lì, da quella stretta di mano. Ho fatto il decreto emergenza, abbiamo messo sul tavolo tutto quello che avevamo concordato, i 29 milioni di euro, la ristrutturazione della filiera e del consorzio ma non è possibile che ogni 15 giorni ci sia un nuovo problema».
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