Il Giudice di pace resta a Tortolì. Il servizio è salvo.
E’ salvo l’ufficio del Giudice di pace a Tortolì: lo annuncia soddisfatto lo stesso sindaco Massimo Cannas, dopo la comunicazione ufficiale del comune al ministero di Grazia e giustizia. Un obiettivo importante quello raggiunto in questo caso dalla novella Giunta
canale WhatsApp
E’ salvo l’ufficio del Giudice di pace a Tortolì: lo annuncia soddisfatto lo stesso sindaco Massimo Cannas, dopo la comunicazione ufficiale del comune al ministero di Grazia e giustizia.
Un obiettivo importante quello raggiunto in questo caso dalla novella Giunta Cannas, dopo che per mesi si era paventata l’ipotesi di veder migrare il Giudice di pace verso altre città. La novità? Ad occuparsi del servizio saranno due impiegati comunali. Tutti i comuni che fanno capo al Giudice di pace con sede a Tortolì, contribuiranno alle spese ( circa 70mila euro) in base al numero dei residenti, così come stabilito da tempo. Oltre a Tortolì, provvederanno alle spese di mantenimento dell’ufficio del giudice i comuni di Girasole, Lotzorai, Triei, Baunei, Talana, Urzulei, Barisardo e Cardedu. Gli altri primi cittadini coinvolti stanno attendendo di deliberare a tal proposito.
Tortolì punta sulla cultura: nasce la Fondazione cittadina per valorizzare musei, teatri e siti archeologici

Sotto la responsabilità della Fondazione confluiranno alcuni dei luoghi simbolo della cultura tortoliese.
canale WhatsApp
Il Consiglio Comunale di Tortolì, su proposta illustrata dall’Assessora alla Cultura Rita Cocco, ha approvato all’unanimità la composizione del Consiglio di indirizzo della nuova Fondazione Tortolì, l’organismo che avrà il compito di coordinare e valorizzare in modo sinergico il patrimonio culturale della città.
Il Consiglio di indirizzo sarà formato dal Sindaco Marcello Ladu, dall’Assessora Rita Cocco, dall’Assessora Irene Murru, dalla Consigliera Stefania Vargiu e dal Consigliere di minoranza Franco Pili. A loro spetterà il compito di definire le linee guida e gli indirizzi strategici della Fondazione, promuovendo una gestione unitaria e continuativa dei siti culturali e favorendo una programmazione condivisa durante tutto l’anno.
Sotto la responsabilità della Fondazione confluiranno alcuni dei luoghi simbolo della cultura tortoliese: il complesso archeologico di S’Ortali ’e su Monti, il Teatro San Francesco, la Biblioteca comunale, il Museo Su Logu de s’Iscultura, l’Ex Mercato Civico, l’Ex Blocchiera Falchi e le torri di San Miguel e San Gemiliano.
L’obiettivo è chiaro: rafforzare la promozione del patrimonio culturale e delle manifestazioni che animano Tortolì durante l’anno, arricchendo l’offerta turistica e consolidando l’identità culturale del territorio. La Fondazione sarà avviata con un fondo iniziale di 50 mila euro una tantum. La sua gestione, ha precisato l’Amministrazione, non comporterà ulteriori costi per il Comune, che saranno invece coperti attraverso gli introiti derivanti dai siti culturali e dai fondi regionali.

© RIPRODUZIONE RISERVATA