Ncopp’ ‘e mura, il mercato del pesce più bello di Napoli. A spasso tra odori, voci e colori del cibo più gustoso

È la vigilia e a Napoli è tradizione cucinare pesce. Uno dei mercati ittici più antichi e famosi, è quello ncopp’ ‘e mura, poco distante da piazza Garibaldi, nel quartiere Pendino. In tanti vanno ad acquistare per i cenoni di Natale e Capodanno, e in tanti invece vanno anche solo per ammirare lo spettacolo di una tradizione che si rinnova ogni anno, fedele a sé stessa.
Napoli nei giorni di festa, Napoli e le sue tradizioni antiche e fortissime, Napoli e i suoi mercati rionali. Una città come questa, dove il cibo ha da sempre un’importanza fondamentale e veicola una storia non scalfita dal tempo, nei giorni di Natale diventa tutto uno sfavillare di mercati ricchissimi di prelibatezze e cibi della nostra peculiare tradizione gastronomica.
Il folklore di Napoli, non quello a uso e consumo del turismo di massa, ma quello spontaneo della gente e della sua identità di popolo napoletano, si esprime a meraviglia proprio nei mercati di cibo, che in questi giorni particolare sono presi d’assalto, divenendo uno spettacolo meraviglioso di luci, suoni e odori. Napoli, forse a differenza di tante altre città, ha la capacità di mantenere viva un’atmosfera particolare, di città nobile e popolare a un tempo, che pare riesca a non farsi annacquare dalla “modernità” imperante e anonima che dilaga e rende uguali tutte le grandi città. Un esempio tra tanti, di questi luoghi della città autentici, è il mercato di Vico Soprammuro, noto a Napoli come “‘Ncopp’ ‘e mura“.
La zona prende la propria denominazione dalla particolare posizione in cui si trova. Tale strada, infatti, sorge a ridosso delle antiche mura aragonesi, non lontano dai resti di alcune possenti torri da difesa appartenenti all’antica cinta muraria urbana. Via Soprammuro, che si estende da Porta Nolana fino a quasi Piazza Guglielmo Pepe, ospita uno dei più famosi mercati ittici di Napoli.
Si tratta del mercato del pesce di Porta Nolana, noto per l‘appunto come il mercato “‘Ncopp’ ‘e mura” che, soprattutto nel periodo natalizio, attrae centinaia di persone, sia napoletane che straniere. L’odore del pesce, unito alle luci e ai colori del Natale, le voci di chi vende, di chi compra, l’allegria a volte delirante dei giorni di festa, contribuiscono a mantenere viva l’atmosfera di una Napoli fedele a sè stessa. E’proprio durante questi giorni di festa dunque che è possibile, tra un’anguilla e un capitone, respirare l’odore inconfondibile dell’antica tradizione partenopea.
Vico Sopramuro è una delle strade più note a Napoli, tradizionalmente una delle mete più ambite dai partenopei per l’acquisto del pesce. Il mercato è allestito dai pescivendoli della zona e da altri commercianti di generi alimentari. Oggi si notano prevalentemente, lungo la strada, i palazzi otto-novecenteschi che costituiscono una sorta di cinta muraria moderna abitabile; alcuni edifici sono stati costruiti intorno alle torri aragonesi, inglobandole quasi del tutto. Affollato tutto l’anno, è però soprattutto per le due vigilie, quella di Natale e quella di Capodanno, che i napoletani vi si recano per acquistare il pesce fresco. E allora, oltre ai consueti giri turistici nella Napoli dell’arte, una passeggiata in questo mercato darà molte lezioni di storia e cultura partenopea.

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