“Un ladro in casa mentre mia figlia dormiva sola”. Napoli, la storia di un colpo che poteva finire in tragedia

"Ha avuto giusto il tempo di portar via l’ennesimo computer per poi accorgersi di non essere solo e scappar via, causando grande spavento a mia figlia che se lo è trovato a pochi passi dal suo letto mentre cercava di rovistare tra le sue cose". Il racconto di una storia avvenuta in pieno giorno a Napoli
È emergenza furti nelle case a Napoli. Un’emergenza che ha poco di nuovo, visto che il fenomeno è non solo antico ma anche in crescita costante in ogni grande città, soprattutto nei centri storici.
Sono solo di qualche mese fa i dati resi noti in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, che riguardano l’andamento dei reati nel distretto della Corte di Appello di Napoli registrati nel 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021: meno omicidi e tentati omicidi, ma più rapine, furti, delitti informatici oltre a episodi che coinvolgono minori.
Nello specifico, gli omicidi volontari calano da 39 a 35, mentre gli agguati mortali di tipo mafioso segnano un -13,33%. Segno meno anche per i tentati omicidi che passano da 77 a 69. Per quanto riguarda i furti, invece, nel 2022 ne sono stati denunciati 64.043 rispetto ai 57.658 del 2021, con un incremento dell’11%.Tra questi, spiccano gli scippi con un +17,96 e i furti commessi in appartamento con un +11,71% ovvero 3.692 rispetto ai 3.305 del 2021. È di qualche giorno fa un episodio riguardante proprio un furto in casa subito dalla sottoscritta.
Un episodio che voglio raccontare per testimoniare quanto sia divenuta consuetudinaria tale pratica in certe zone specifiche del centro cittadino.
Montesanto, il quartiere dove abito, vive una drammatica emergenza in questo senso. I furti d’appartamento sono molto frequenti e, come nel mio caso, i ladri tendono a colpire sempre le stesse vittime. Il colpo che io e la mia famiglia abbiamo subito due giorni fa, segue solo di qualche settimana un analogo furto avvenuto in casa del mio dirimpettaio, e avviene a meno di un anno da quello avvenuto sempre ai miei danni nella stessa casa dove ora risiedo.
In quella occasione la casa era vuota e i ladri hanno avuto tutto il tempo di svaligiare ogni cosa possibile, computer, macchina fotografica, occhiali da sole, oggetti di valore, soldi e persino bijotteria. Due giorni fa è andata diversamente: il ladro si è intrufolato in casa mia senza accorgersi che mia figlia era addormentata in camera sua, a metà mattina, in pieno giorno.
Ha avuto giusto il tempo di portar via l’ennesimo computer per poi accorgersi di non essere solo e scappar via, causando grande spavento a mia figlia che se lo è trovato a pochi passi dal suo letto mentre cercava di rovistare tra le sue cose. Una storia amara, ad alto tasso di rischio, visto che il ragazzotto (pare che non abbia più di 16/17 anni) avrebbe potuto comodamente abusare della mia ragazza sola e indifesa. Non è andata così e tiriamo un sospiro di sollievo ma la paura resta tutta.
“In linea di massima – questa la dichiarazione rilasciata in occasione della sopracitata inaugurazione dell’anno giudiziario, dal presidente facente funzione della Corte d’Appello, Eugenio Forgillo – emerge che i reati di maggiore rilevanza numerica e di allarme sociale aumentano rispetto all’ultima annualità nelle province di Napoli e di Avellino, mentre diminuiscono a Caserta e a Benevento”. Bisogna stare in guardia, armarsi di videocamere e antifurti e denunciare, denunciare sempre.

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