Vedere la Napoli antica. Un viaggio possibile, indietro nel tempo, grazie a una ricostruzione in 3D

Neapolis e la sirena Partenope. Quanta curiosità desta la storia antica, quanti vorrebbero vedere come era la città, con le sue vie, i Decumani, la sua piazza, l’agorà. E poi com’era la sirena Partenope, l’antico mito di fondazione della nostra città? Un modello in 3D ci ridà un’immagine sorprendente. Un viaggio indietro di millenni.
Vedere la Napoli antica. Un viaggio possibile, indietro nel tempo, grazie a una ricostruzione in 3D
Neapolis e la sirena Partenope. Quanta curiosità desta la storia antica, quanti vorrebbero vedere come era la città, con le sue vie, i Decumani, la sua piazza, l’agorà. E poi com’era la sirena Partenope, l’antico mito di fondazione della nostra città? Un modello in 3D ci ridà un’immagine sorprendente. Un viaggio indietro di millenni.
Rievocazione di Napoli al tempo degli antichi greci, ipotetica colonna di Partenope e il tempio di Partenope
Un tempo c’era la Neapolis greca, epoca che tante tracce ha lasciato di sé, più o meno visibili, tra le vie e nelle piazze del centro storico. Da qualche anno grazie a Marco Mellace, professore di sostegno con la passione per il mondo classico e esperto di animazione 3d, è possibile avere una visione completa di quella che fu l’antica città. Mellace ha realizzato diverse ricostruzioni, avvalendosi di collaborazioni con docenti di storia antica e attraverso uno studio rigoroso delle fonti. In questa intervista ci presenta il suo progetto sulla Napoli greca, una fedele ricostruzione di strade e piazze in cui Neapolis rivive in tutto il suo enorme fascino. Sembra davvero di poterne percorrere le vie, tanto suggestiva è la riproduzione.
Neapolis vista della statua di Parteope, la vista del pritaneo da dove avremmo visto la processione delle Lampadoforie
1.Da dove nasce il suo interesse per la classicità e cosa l’ha spinta a tentare la ricostruzione della Neapolis greca?
Buongiorno! Dunque il mio interesse per la Grecia Antica nasce in prima battuta dal fatto che in parte le mie origini sono greche, infatti mio papà era nativo di Squillace, provincia di Catanzaro, paese per metà greco e per metà normanno, infatti Squillace venne fondata dai greci e in antichità si chiamava Skilletion, poi Scolacium in epoca romana, e non era lontana dal mare, ma quando cadde l’impero romano, per paura delle incursioni saracene, gli abitanti si spostarono sulla collina dove si trova oggi il paese e dove venne fondata dai normanni la Squillace medievale.
Ricordo che nel 2019 il mio collega docente greco Andreas Arcadios, mi dette l’idea di ricostruire Napoli greca e siccome che amo molto la città, ho accettato, anche perché avevamo fatto una buona ricerca di base, che ci ha permesso poi di ricostruire Neapolis con le sue plateie e i suoi stenopoi e naturalmente non doveva mancare Partenone, insediamento più antico di Neapolis, che si trovava più a nord e che corrisponde oggi con la zona di Castel dell’Ovo.
2.Lei sottolinea che la sua ricostruzione è perfettibile. Allora, le chiedo quanto è attendibile l’attuale modello che lei ha realizzato?
Si, dico che sempre che queste ricostruzioni sono dei cantieri aperti, nel senso che quando vengo a conoscenza di una nuova scoperta di un sito archeologico che ho ricostruito o in generale vengo a conoscenza di nuovi elementi che non avevo scoperto in precedenza, cerco di fare una versione nuova di un lavoro fatto in precedenza. Ne è un esempio la stessa Napoli che è stata realizzata da me nel 2019 ed è stata la prima ricostruzione 3d al mondo di Napoli greca, alla quale poi ho aggiunto miglioramenti e ottimizzazioni nella versione del 2022, nella quale poi ho scolpito in 3d una statua della sirena Partenope e ho realizzato il documentario 3d Mamma Napoli, presente su youtube, nel quale parlo di Neapolis con particolare riferimento alla figura della sirena Partenope, simbolo della città. E’ possibile trovare il video, digitando sul motore di ricerca di youtube le parole chiave, Partenope flipped prof. Anche la ricostruzione 3d di Taranto è stata migliorata nel 2022, notevolmente rispetto alla versione del 2019. L’attuale modello di Neapolis, è attendibile riguardo alle fonti disponibili e consultate. Sappiamo ad esempio delle tre plateie, degli stenopoi, delle posizioni di Napoli e Partenope, delle posizioni di alcuni templi ed edifici greci e poco altro purtroppo di Napoli greca. Quello che è possibile sapere, è stato inserito nei miei lavori.
Partenope la sirena, Neapolis e in lontananza Partenope, insediamento più antico, antecedente a Neapolis
3.A quali studi si è affidato, quali fonti ha consultato?
Per le fonti molte rievocazioni e illustrazioni 2d nate dallo studio delle fonti e il mio amico e collega greco Andreas Arcadios, mi ha supportato ulteriormente per le fonti e abbiamo raccolto tutto il possibile materiale reperibile. Vi sono anche altri collaboratori che mi stando aiutando, in vista di miglioramenti futuri, come Giuseppe amico di Napoli e profondo conoscitore della storia di Napoli antica, che saluto!
4.Lei ha ricostruito anche la statua della Sirena Partenope e l’ha collocata nel Tempio a lei dedicato. Sappiamo dove si trovava questo tempio?
Si, ho ricostruito un tempio ipotetico collocandolo all’interno della città dove probabilmente si trovava, insieme alla statua ricostruita, ma vi erano altri templi probabilmente dedicati a Partenope nella città io ne ho realizzati due. Il culto di Partenope iniziò probabilmente dove oggi vi è la chiesa di Sant’Aniello a Caponapoli. Molto probabilmente vi era un altro tempio sull’isolotto di Megaride a Castel dell’ovo, dove molti ritengono che doveva trovarsi la tomba della sirena che io ho ricostruito per il mio lavoro 3d.
(La ricostruzione è visionabile, insieme a tutti gli altri lavori del Professor Mellace, sul suo canale YouTube).

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