Ieri il compleanno di Massimo Troisi, avrebbe compiuto 70 anni. Il ricordo commosso di Napoli

Icona indiscussa e indimenticabile, volto di Napoli, voce e anima dello spirito partenopeo, Massimo Troisi ieri avrebbe compiuto 70 anni. San Giorgio a Cremano lo festeggia, ma grande festa anche al Gambrinus. Lo storico caffè omaggia i suoi clienti di un dolce dedicato esclusivamente al grande artista.
Ieri il compleanno di Massimo Troisi, avrebbe compiuto 70 anni. Il ricordo commosso di Napoli.
Icona indiscussa e indimenticabile, volto di Napoli, voce e anima dello spirito partenopeo, Massimo Troisi ieri avrebbe compiuto 70 anni. San Giorgio a Cremano lo festeggia, ma grande festa anche al Gambrinus. Lo storico caffè omaggia i suoi clienti di un dolce dedicato esclusivamente al grande artista.
Ieri, 19 febbraio, sarebbe stato il compleanno di un grande, indimenticato e indimenticabile attore e regista: Massimo Troisi. Avrebbe compiuto settanta anni. La sua scomparsa resta una ferita aperta e noi tutti, a distanza di quasi 30 anni, ancora ne piangiamo la morte prematura. Insieme a Totò, Eduardo De Filippo e Pino Daniele, è divenuto una delle icone della città, volto assurto a simbolo di napoletanità, di identità e radici partenopee.
Nato a San Giorgio a Cremano, Troisi è stato attore istrionico e camaleontico, capace con disinvoltura di passare dai ruoli comici a quelli più drammatici. Soprattutto è stato un regista formidabile, dalla visione poetica e delicata, un narrastorie inarrivabile, capace di stare in perfetto equilibrio tra il serio e il faceto. Morto nel 1994 a causa di una malattia al cuore di cui soffriva sin da bambino, l’attore si è spento all’età di 41 anni, soltanto 12 ore dopo aver concluse le riprese del film Il Postino. Un dato questo molto commovente, giacché nonostante le precarie condizioni di salute, lui fortemente volle realizzare questo film e portarlo a termine, sempre più stanco e affaticato, ma resistendo fino alla fine, prima di chiudere per sempre gli occhi.
I funerali dell’attore campano si tennero nella sua città natale, San Giorgio a Cremano, nel cui cimitero riposano le spoglie accanto a quelle del padre e della madre. Un fiume in piena si riversò a dare l’ultimo saluto, compresi i suoi amici di una vita Lello Arena, Enzo De Caro e Pino Daniele. Massimo Troisi ha firmato tra i film più belli del cinema italiano: Ricomincio da tre, Non ci resta che piangere (con Roberto Benigni), Pensavo fosse amore… invece era un calesse, e infine Il postino. Ricordiamo che a San Giorgio a Cremano, sulla facciata del palaveliero, nel giorno del suo 64esimo compleanno, venne inaugurato il grande murale dedicato a Massimo Troisi. Un lavoro di street art realizzato da Jorit Agoch, ormai notissimo artista napoletano di madre olandese, autore dei grandi volti dipinti sulle facciate dei palazzi, in molte zone della città. Questo murale in particolare mostra il volto di Troisi vicino a tre scene dei suoi film: “Il postino”, “Non ci resta che piangere”, e “Ricomincio da tre”.
Nel dipinto, Massimo Troisi è rappresentato nella scena del miracolo facile e del miracolo difficile tra Lello (Lello Arena) e Gaetano (Massimo Troisi) del film Ricomincio da tre, e poi nella bella scena di Mario (Massimo Troisi) che detta una lettera a Saverio per chiedere clemenza a Savonarola in Non ci resta che piangere. Bellissima anche l’ultima scena dipinta da Jorit tratta dal film Il Postino: il bacio tra Mario (Massimo Troisi) e Beatrice (Mariagrazia Cucinotta). Per l’occasione, lo storico caffè Gambrinus di piazza Del Plebiscito, ha voluto ricordare Massimo Troisi con una grande festa ieri mattina, in presenza di varie personalità dello spettacolo e offrendo a tutti un dolce dedicato esclusivamente al grande artista napoletano.

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