Monumenti napoletani: un’oasi di pace a due passi dal mare, Villa Pignatelli, sede di un bellissimo museo

Volete immergervi nelle atmosfere della Napoli più aristocratica? Il Museo Pignatelli Cortes è un piccolo scrigno di imperdibili tesori ed è l’unico esempio a Napoli di casa museo. Al suo interno non solo eleganti arredi, ma un museo delle carrozze e una casa della fotografia. Scopriamo la storia di questa dimora principesca che ancora oggi testimonia il gusto e l’eleganza delle famiglie aristocratiche che l’hanno abitata.
Monumenti napoletani: un’oasi di pace a due passi dal mare, Villa Pignatelli, sede di un bellissimo museo.
Volete immergervi nelle atmosfere della Napoli più aristocratica? Il Museo Pignatelli Cortes è un piccolo scrigno di imperdibili tesori ed è l’unico esempio a Napoli di casa museo. Al suo interno non solo eleganti arredi, ma un museo delle carrozze e una casa della fotografia. Scopriamo la storia di questa dimora principesca che ancora oggi testimonia il gusto e l’eleganza delle famiglie aristocratiche che l’hanno abitata.
La strada che porta il nome di Riviera di Chiaia è una lunga arteria che corre parallela a via Caracciolo, il bellissimo lungomare di Napoli. Da un lato è fiancheggiata dalla villa Comunale, dall’altro da una schiera di elegantissimi palazzi sette e ottocenteschi, di stile neoclassico e barocco: siamo in una delle zone più belle della città. Tra gli edifici d’epoca, ce n’è uno in particolare che spicca per armonia di forme e raffinatezza dello stile architettonico. È Villa Pignatelli, una dimora immersa nel verde, con un giardino che la separa dal caos cittadino e dona a tutta la costruzione un’aria di incantevole raffinatezza. Villa Pignatelli fu progettata da Pietro Valente nel 1826 su commissione dell’Ammiraglio Ferdinando Acton, per poi essere venduta nel 1867 al principe Diego Aragona Pignatelli Cortes. Il particolare gusto del committente si riflette nella sistemazione dell’edificio padronale al centro di un parco, secondo la tradizione inglese, e nell’andamento sinuoso e irregolare del giardino che mantiene ancora intatto l’impianto originario ideato da Guglielmo Bechi.
Le aiuole sono sistemate a parterre con piante rare ed esotiche disposte a boschetto. Nel 1952 la principessa Rosina Pignatelli decide di dona allo Stato Italiano la Villa purché, tiene a specificare, “nessun oggetto potesse essere distratto a far parte di altre collezioni”. La Villa è un pregevole esempio di neoclassico e si configura come una piccola oasi di pace e tranquillità nel cuore vivace del centro cittadino, grazie soprattutto al parco che la circonda. Dopo esser passata allo Stato, la villa diviene nel 1955 sede di un museo intitolato a Diego Aragona Pignatelli Cortes, raro e straordinario esempio di casa museo a Napoli.
In esposizione gli arredi, le decorazioni e la raffinata collezione di suppellettili della Villa. Il Museo Pignatelli comprende la Villa con l’Appartamento Storico al piano terra e in alcune sale del primo piano, la Casa della Fotografia in altri ambienti del primo piano, il Museo delle Carrozze nelle antiche scuderie e il giardino.
Il Museo Pignatelli Cortes è uno dei luoghi più affascinanti da visitare in città poiché riserva molte piacevoli sorprese. I suoi spazi ospitano la collezione d’arte del Banco di Napoli, con tesori che vanno dal Cinquecento all’Ottocento. È possibile, come si diceva, ammirare gli splendidi arredi d’epoca, mobili dell’Ottocento, suppellettili in bronzo dorato e preziose porcellane che ben descrivono la passione e il gusto dei suoi proprietari per le applicate arti. Molto caratteristico è il Museo delle Carrozze, inaugurato negli anni ’70 del secolo scorso. Il museo è un luogo inoltre dove la cultura non è solo di tipo museale, ma promozione attiva, nelle sue sale infatti vi sono spesso convegni, mostre ed eventi culturali di rilievo.

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