Lo sapevate? Napoli è la città europea che ha il centro storico più grande

Il centro storico di Napoli rappresenta il primo nucleo storico della città. Racchiude ben 27 secoli di storia e risulta essere il più vasto d'Europa estendendosi su una superficie di 1700 ettari (17 chilometri quadrati dell'intera superficie urbana, circa il 14,5% di 117,27 km²), seguito in Italia dal centro storico di Roma che copre 14,30 km², cioè la quasi totalità del primo municipio (20 km² circa), e da quello di Milano (9,67 km²).
Lo sapevate? Napoli è la città europea che ha il centro storico più grande.
Il centro storico di Napoli rappresenta il primo nucleo storico della città. Racchiude ben 27 secoli di storia e risulta essere il più vasto d’Europa estendendosi su una superficie di 1700 ettari (17 chilometri quadrati dell’intera superficie urbana, circa il 14,5% di 117,27 km²), seguito in Italia dal centro storico di Roma che copre 14,30 km², cioè la quasi totalità del primo municipio (20 km² circa), e da quello di Milano (9,67 km²).
L’area del centro storico di Napoli riconosciuta Patrimonio Unesco comprende i seguenti quartieri: Avvocata, Montecalvario, San Giuseppe, Porto, Pendino, Mercato, Chiaia, San Ferdinando, Stella, San Carlo all’Arena, San Lorenzo e Vicarìa, parte delle colline del Vomero e Posillipo.

In rosso i quartieri del centro storico di Napoli patrimonio dell’Unesco
“Considerando che il sito è di eccezionale valore. Si tratta di una delle più antiche città d’Europa, il cui tessuto urbano contemporaneo conserva gli elementi della sua storia ricca di avvenimenti. I tracciati delle sue strade, la ricchezza dei suoi edifici storici caratterizzanti epoche diverse conferiscono al sito un valore universale senza uguali, che ha esercitato una profonda influenza su gran parte dell’Europa e al di là dei confini di questa.” Queste le motivazioni del riconoscimento alla città partenopea da parte dell’UNESCO.
Una porzione, pari a 10,21 km², è stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 1995, per i suoi eccezionali monumenti, che testimoniano la successione di culture del Mediterraneo e dell’Europa. Nell’intera città storica, che fa riferimento a un territorio più vasto rispetto al centro storico, si riconosce il pregio di una straordinaria concentrazione di punti di interesse: a tal proposito nel 2017 la BBC definì Napoli come «la città italiana con troppa storia da gestire». La particolare unicità del centro storico di Napoli sta nella conservazione quasi totale e nell’uso dell’antico tracciato viario di epoca greca.
La città ha due veri e propri nuclei antichi originari: il primo è la collina di Pizzofalcone sulla quale nacque la città di Partenope, mentre il secondo è la zona dei decumani di Napoli dove è sorta la successiva Neapolis. In quest’ultimo spazio, in particolare, si sono concentrate tutte le costruzioni avute nel corso dei secoli fino al XVI, con l’apertura verso ovest della città per volere del viceré spagnolo don Pedro de Toledo.
Insistono su questo sito un numero particolarmente elevato di risorse culturali e artistiche: obelischi, monasteri, chiostri, musei, le note vie del presepe, catacombe, scavi archeologici all’aperto e sotterranei con resti romani e greci, compreso il teatro romano, statue e bassorilievi, fregi monumentali, nonché colonne medievali a reggere antichi palazzi storici e molto altro ancora.

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