Lo sapevate? Napoli può vantare la stazione della metropolitana più bella del mondo

La stazione della Linea 1 di Toledo rientra sempre più spesso nelle liste delle stazioni della metropolitana più belle di sempre. Recentemente infatti il Daily Telegraph e la CNN l’hanno incoronata come una delle metropolitane più famose del mondo. La stazione è stata un vero e proprio gioiello di arte e bellezza fin dalla sua inaugurazione.
Lo sapevate? Napoli può vantare la stazione della metropolitana più bella del mondo.
La stazione della Linea 1 di Toledo rientra sempre più spesso nelle liste delle stazioni della metropolitana più belle di sempre. Recentemente infatti il Daily Telegraph e la CNN l’hanno incoronata come una delle metropolitane più famose del mondo. La stazione è stata un vero e proprio gioiello di arte e bellezza fin dalla sua inaugurazione.
Il concept dell’architetto Óscar Tusquets è semplice e poetico: uscendo dal treno ci si ritrova nel blu intenso del mare, mentre le scale mobili salgono nel bianco della schiuma di mare, fino al colore intenso della sabbia, per arrivare, infine, alla strada.
Si tratta per la sua bellezza di una delle stazioni più fotografate e riprodotte sui social.

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Toledo è una stazione della linea 1 della metropolitana di Napoli ubicata nel quartiere San Giuseppe. Secondo il quotidiano inglese The Daily Telegraph è la stazione della metropolitana più bella d’Europa e del mondo. Primato confermato anche nella classifica della CNN.
Nel 2013 vince il premio Emirates leaf international award come “Public building of the year”. Nel 2015 è la volta del premio ‘International Tunnelling Association: Oscar delle opere in sotterraneo’, assegnato alla stazione che supera la concorrenza di importanti opere di Sydney e Gerusalemme.
Progettata dall’architetto spagnolo Óscar Tusquets, la stazione serve per spostarsi sia nella zona del rione Carità sia nella zona degli adiacenti Quartieri Spagnoli, nonché della vicina piazza Carità.
Il vano ascensore, rivestito di pannelli in vetro, è posizionato in linea con la scala mobile (fornita di una copertura ondulata) ed è seguito da una particolare passeggiata formata da grandi cerchi e fornita in alcuni tratti di sedute. Un quarto lucernario, di forma cilindrica e decorato a mosaico, è presente quasi al centro di via Diaz, all’interno del primo cerchio.
Parallelo alla passeggiata, un filare di pensiline circolari, assai simili a degli ombrelloni, che si sovrappongono reciprocamente. Le pensiline costeggiano il palazzo della BNL.
L’interno è caratterizzato da due grandi mosaici di Kentridge e realizzati dal mosaicista Costantino Aureliano Buccolieri: il primo è posto nel mezzanino della stazione e raffigurante una tipica scena napoletana, piena di persone in movimento, tra cui lo stesso autore e San Gennaro. Si denotano molti riferimenti a Pompei (in particolare ad alcune figure oltre che allo stile del mosaico in genere) e al Vesuvio. Sullo sfondo sono presenti mappe topografiche della città.
Il mezzanino è inoltre caratterizzato dalla luce proveniente dai tre lucernari esterni e dalla presenza di parte delle strutture murarie aragonesi ritrovate durante gli scavi. Scendendo lungo le scale mobili, illuminate dall’interno, si scorge sulla parete frontale il secondo mosaico, raffigurante due persone che si adoperano per portare un carretto carico di simboli della repubblica napoletana del 1799 e un gatto (il cui disegno è sempre tratto da un mosaico pompeiano). Sullo sfondo questa volta si notano i progetti di bonifica dei quartieri bassi di Napoli in relazione alla ferrovia metropolitana.
La differenza tra i due ambienti si nota proprio scendendo le scale mobili: dopo le prime rampe in cui domina il color ocra del rivestimento di mattonelle (chiaro riferimento al tufo napoletano) si passa infatti nella galleria del mare di Bob Wilson: dapprima un ambiente completamente mosaicato a motivi marini, dove sono presenti riferimenti acquatici come le luci che ricordano le onde e il grande pilastro decorato come un gigantesco zampillo di una fontana.
Proseguendo nel corridoio di accesso ai binari, ai lati sono collocati dei pannelli animati, sempre di Wilson, che raffigurano il mare increspato dalle onde.

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