New York: un morto ogni 17 minuti per Covid-19. La Grande Mela rischia di finire peggio di Wuhan e Lombardia
#mondo Secondo il New York Times la Grande Mela rischia il tracollo: un morto ogni 17 minuti, peggio di Wuhan e Lombardia
Le stime del New York Times per la Grande mela fanno rabbrividire: il coronavirus uccide una persona ogni 17 minuti e la situazione sta rischiando di diventare più grave che a Wuhan e in Lombardia.
Come riporta il Corriere in città i casi sono oltre 26.600, di cui 5.250 persone ricoverate in ospedale. I pazienti con coronavirus in terapia intensiva sono 1.175. L’area più colpita di New York è il Queens con 8.529 casi, seguita da Brooklyn con 7.091, il Bronx con 4.880, Manhattan con 4.627 e Staten Island con 1.534.
Intanto nel mondo i contagi superano quota 600mila, mentre i morti in Europa sono oltre 20mila. Nuovo record di vittime in Spagna: 832 in 24 ore, con il totale che sale così a 5.690. La buona notizia: sei linee della metropolitana hanno ripristinato il servizio a Wuhan.
Va in vacanza e con le telecamere installate per sorvegliare il gatto sorprende il vicino a fare sesso sul suo letto
La donna, dopo aver visto la scena inaspettata sullo schermo del suo cellulare durante le vacanze, ha deciso di sporgere denuncia una volta tornata in città, fornendo prove fotografiche e video dell'accaduto.
Una vicenda avvenuta a Torino nel settembre 2019, dove una donna ha scoperto tramite una telecamera installata per controllare il suo gatto che il vicino usava il suo letto per incontri sessuali con un altro uomo, presumibilmente l’amante, ha recentemente visto la conclusione del processo.
La donna, dopo aver visto la scena inaspettata sullo schermo del suo cellulare durante le vacanze, ha deciso di sporgere denuncia una volta tornata in città, fornendo prove fotografiche e video dell’accaduto.
Il tribunale di Torino ha emesso la sentenza condannando sia il vicino che la proprietaria dell’alloggio a otto mesi di reclusione ciascuno per violazione di domicilio. Risulta che la proprietaria dell’appartamento fosse l’unica detentrice delle chiavi e le avesse passate al vicino per permettergli di utilizzare l’appartamento per gli incontri segreti con l’amante, dato che nel suo appartamento viveva il compagno.
La condanna è stata quindi emessa per l’intrusione non autorizzata nell’abitazione della donna e per la violazione della sua privacy.
© RIPRODUZIONE RISERVATA