Terrore in Germania: spari e lanci di granata davanti a una sinagoga. Due morti e diversi feriti
#mondo Due i morti e diversi i feriti in una sparatoria avvenuta ad Halle, nell'est della Germania. Prima gli spari poi il lancio della granata: un uomo è stato arrestato, altri due sono in fuga
Due persone sono morte e altre sono rimaste ferite in una sparatoria ad Halle, nell’est della Germania. Un uomo è stato arrestato, altre due persone sarebbero in fuga. Gli assalitori indossavano divise militari ed elmetti. L’attentato è avvenuto nei pressi di una sinagoga nel quartiere Paulus. La polizia ha chiesto ai residenti di evitare la zona e di restare in casa. In un video diffuso sui social si vede un uomo scendere da un’auto e aprire il fuoco in strada con un fucile. A riportare la notizia è TgCom.
Gli attentatori hanno sparato con un fucile semiautomatico uccidendo una donna fuori dalla sinagoga e ferendo altre persone. Secondo quanto riferito da un testimone, avrebbero aperto il fuoco contro un fast food che cucina kebab. I sospetti hanno poi lanciato una granata verso il cimitero ebraico e si sono dati alla fuga.
La polizia di Halle ha annunciato via Twitter che un assalitore è stato fermato dopo la fuga. “Le nostre forze hanno fermato una persona. Restate però vigili”, ha scritto. Altre due persone “in fuga a piedi” sono ricercate. La sparatoria è avvenuta nel giorno del Yom Kippur, la ricorrenza religiosa ebraica che celebra il giorno dell’espiazione.
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Lutto nel giornalismo italiano: è morto Franco di Mare, storico volto Rai
Meno di un mese fa, il 28 aprile, durante una commovente apparizione a "Che tempo che fa", Di Mare aveva rivelato di essere gravemente malato.
Il giornalista Franco Di Mare è morto a Roma.
La famiglia ha annunciato il decesso con una nota: “Abbracciato dall’amore della moglie, della figlia, delle sorelle e del fratello e dall’affetto degli amici più cari, oggi a Roma si è spento il giornalista Franco Di Mare. Seguirà comunicazione per le esequie”.
Meno di un mese fa, il 28 aprile, durante una commovente apparizione a “Che tempo che fa”, Di Mare aveva parlato del suo ultimo libro, “Le parole per dirlo, la guerra dentro e fuori di noi” (Sem editori). In quell’occasione, aveva rivelato di essere gravemente malato: “Ho un tumore molto cattivo, il mesotelioma: si prende respirando le particelle di amianto. Mi rimane poco da vivere, ma non è ancora finita”. Di Mare aveva spiegato a Fabio Fazio che aveva contratto la malattia respirando amianto durante le sue missioni da inviato di guerra. Aveva inoltre espresso la sua serenità nonostante la diagnosi, aggiungendo che “da questo non si guarisce”. Le sue affermazioni avevano colpito profondamente il pubblico, specialmente per le critiche alla Rai (pur precisando che non si riferiva all’attuale dirigenza) riguardo il trattamento ricevuto dopo la scoperta della malattia.
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