Usa, Illinois: il primo morto a causa della sigaretta elettronica
#mondo E' morto l'uomo con una malattia polmonare causata dalla sigaretta elettronica. E' il primo caso nel Paese, ma i malati continuano ad aumentare
E’ il primo caso nel Paese: una persona residente in Illinois, negli Stati Uniti, che aveva contratto una malattia respiratoria legata all’uso delle sigarette elettroniche è morta. Lo ha reso noto il dipartimento di Sanità pubblica dello Stato. L’identità della vittima e la data del decesso non sono state rese note. Ma negli Usa continuano a salire i casi della misteriosa malattia polmonare legata all’uso di sigarette elettroniche. Le segnalazioni accertate dalle autorità sanitarie, tutte riguardanti “casi gravi di disturbi ai polmoni” che hanno portato a ricoveri in ospedale, sono arrivate a 153, allargandosi a 16 Stati. Ad annunciarlo sono gli stessi Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc). Le persone colpite sono soprattutto giovani.
Tutti sono arrivati ai Pronto Soccorso con sintomi seri: difficoltà di respiro, fatica estrema, tosse, dolori al torace. L’unico dato comune è il fatto che i pazienti hanno reso noto di aver usato prodotti per svapare contenenti nicotina o Thc, la sostanza psicoattiva della cannabis. In alcuni casi, i disturbi sono gravemente peggiorati, ed hanno richiesto che i malati usassero i respiratori artificiali. “Un ragazzo ci è arrivato in pieno collasso respiratorio ed abbiamo dovuto tenerlo in vita con il sostegno dei macchinari”, ha detto Jacob Kaslow, pediatra pneumologo al Monroe Carell Jr. Children’s Hospital di Vanderbilt in Nashville.
A rendere difficile la diagnosi tempestiva della “nuova malattia” legata allo svapo, sono i sintomi comuni ad altre malattie. Spesso le manifestazioni vengono scambiate per polmonite, ma poi non migliorano con gli antibiotici. I Cdc stanno tentando di determinare se ci possa essere stata una contaminazione tossica con qualche sigaretta elettronica per lo svapo o i suoi ingredienti. Si ipotizza che in alcuni casi possa essersi trattato di svapatori acquistati per strada e non dai rivenditori autorizzati.
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Va in vacanza e con le telecamere installate per sorvegliare il gatto sorprende il vicino a fare sesso sul suo letto
La donna, dopo aver visto la scena inaspettata sullo schermo del suo cellulare durante le vacanze, ha deciso di sporgere denuncia una volta tornata in città, fornendo prove fotografiche e video dell'accaduto.
Una vicenda avvenuta a Torino nel settembre 2019, dove una donna ha scoperto tramite una telecamera installata per controllare il suo gatto che il vicino usava il suo letto per incontri sessuali con un altro uomo, presumibilmente l’amante, ha recentemente visto la conclusione del processo.
La donna, dopo aver visto la scena inaspettata sullo schermo del suo cellulare durante le vacanze, ha deciso di sporgere denuncia una volta tornata in città, fornendo prove fotografiche e video dell’accaduto.
Il tribunale di Torino ha emesso la sentenza condannando sia il vicino che la proprietaria dell’alloggio a otto mesi di reclusione ciascuno per violazione di domicilio. Risulta che la proprietaria dell’appartamento fosse l’unica detentrice delle chiavi e le avesse passate al vicino per permettergli di utilizzare l’appartamento per gli incontri segreti con l’amante, dato che nel suo appartamento viveva il compagno.
La condanna è stata quindi emessa per l’intrusione non autorizzata nell’abitazione della donna e per la violazione della sua privacy.
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