Si tuffano nel canale a Venezia: multa e daspo per due turiste. Poi la scoperta: “Ci sono i topi”
Sarà stato il fascino della città lagunare ad ispirare le due giovani turiste norvegesi che qualche giorno fa, in vacanza a Venezia, hanno ben pensato di farsi un tuffo vicino al ponte dei Tre Archi.
L’Italia, Venezia, i suoi ponti e canali. Sarà stato il fascino della città lagunare ad ispirare le due giovani turiste norvegesi che qualche giorno fa, in vacanza a Venezia, hanno ben pensato di farsi un tuffo vicino al ponte dei Tre Archi.
All’una di notte, le due ragazze, vittime del caldo e forse anche di un’immagine cinematografica dell’Italia, si sono spogliate e tuffate nel canale, fra la curiosità dei passanti. Come riporta il Corriere della Sera, il sogno delle due giovani è stato bruscamente interrotto dalla Polizia locale che le ha sanzionate per un totale di 900 euro, applicando il daspo urbano, che è previsto per chi nuota nei canali. Non solo. Portate alla stazione di Comando, le due giovani hanno scoperto che nel canale nel quale avevano appena nuotato, così come in tutti i canali veneziani, nuotano anche le pantegane.
Resesi conto di questo, le due si sono sentite male, con tanto di vomito davanti ai Vigili. Il daspo urbano non perdona e così, dopo la nuotata, le due turiste hanno dovuto lasciare la città.
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La ditta non lo paga, operaio si presenta in cantiere con il martello pneumatico e distrugge tutto
Frustrato dall'ennesimo rinvio e dalla ripresa dei lavori senza aver ottenuto quanto gli spettava, ha deciso di vendicarsi distruggendo quanto realizzato.
Un giovane operaio di 26 anni ha fatto parlare di sé dopo un episodio insolito avvenuto ieri, lunedì 22 aprile, a Vicenza, in Via Bellini, dove era in corso un cantiere edile. Arrabbiato per non essere stato pagato per i lavori svolti, si è presentato sul posto armato di martello pneumatico e ha iniziato a distruggere quanto realizzato.
La situazione ha attirato l’attenzione delle persone presenti sul cantiere, che hanno prontamente allertato le forze dell’ordine. Le Volanti della Questura vicentina sono intervenute rapidamente e hanno trovato l’uomo all’interno dell’area di lavoro mentre demoliva varie strutture con il martello pneumatico.
Il giovane, cittadino egiziano con regolare permesso di soggiorno, ha spiegato ai poliziotti di non aver ricevuto il pagamento per i lavori eseguiti nelle settimane precedenti. Nonostante i suoi solleciti, il proprietario del cantiere non aveva provveduto al pagamento. Così, frustrato dall’ennesimo rinvio e dalla ripresa dei lavori senza aver ottenuto quanto gli spettava, ha deciso di vendicarsi distruggendo quanto realizzato.
Durante l’incidente, è giunto sul posto anche un collega dell’operaio egiziano, che è riuscito a calmarlo spiegandogli che il pagamento sarebbe avvenuto solo dopo qualche giorno, come promesso dal proprietario. Di fronte alla situazione, nonostante fosse stata offerta la possibilità di intraprendere azioni legali, i presenti hanno deciso di non presentare denuncia, nella speranza che la situazione si risolvesse in modo pacifico.
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