Germania: il baby pilota colpisce ancora. Dopo essere stato beccato a 140 in autostrada ieri ha tamponato un tir
#mondo Il bambino di 8 anni, già beccato in autostrada alla guida di un'automobile a 140 chilometri all'ora si rimette a guidare e tampona un tir. I genitori, nuovamente sorpresi, dicono di non essersi accorti del furto del mezzo
In Germania il piccolo pilota di otto anni colpisce ancora. Sorpreso dalla polizia in autostrada alla guida di un’automobile a 140 chilometri all’ora, il bambino torna a far parlare di sé. Il ragazzino è stato trovato ancora una volta solo al volante del mezzo dei genitori. E come se non bastasse, ha anche tamponato un tir in sosta, mentre cercava di parcheggiare l’auto.
“Il ragazzo è rimasto illeso” specifica la polizia di Soest, città tedesca nella Renania, al quotidiano tedesco Bild, che racconta come il bambino abbia anche insultato le forze dell’ordine quando è stato raggiunto dagli agenti. Come riportato da TgCom, i genitori continuano a dirsi sorpresi: non si erano accorti della scomparsa del piccolo. Eppure ora la loro versione non convince più: la madre verrà denunciata e le forze dell’ordine allerteranno i servizi sociali.
“Volevo solo guidare un po'” aveva spiegato in lacrime ai poliziotti la prima volta che era stato sorpreso. Il piccolo non era la prima volta che si metteva alla guida, raccontano i genitori. Il bimbo guidava spesso negli spazi privati e anche auto a scontro e go-kart. Per questo la sua bravata non ha provocato danni.
Lutto nel giornalismo italiano: è morto Franco di Mare, storico volto Rai
Meno di un mese fa, il 28 aprile, durante una commovente apparizione a "Che tempo che fa", Di Mare aveva rivelato di essere gravemente malato.
Il giornalista Franco Di Mare è morto a Roma.
La famiglia ha annunciato il decesso con una nota: “Abbracciato dall’amore della moglie, della figlia, delle sorelle e del fratello e dall’affetto degli amici più cari, oggi a Roma si è spento il giornalista Franco Di Mare. Seguirà comunicazione per le esequie”.
Meno di un mese fa, il 28 aprile, durante una commovente apparizione a “Che tempo che fa”, Di Mare aveva parlato del suo ultimo libro, “Le parole per dirlo, la guerra dentro e fuori di noi” (Sem editori). In quell’occasione, aveva rivelato di essere gravemente malato: “Ho un tumore molto cattivo, il mesotelioma: si prende respirando le particelle di amianto. Mi rimane poco da vivere, ma non è ancora finita”. Di Mare aveva spiegato a Fabio Fazio che aveva contratto la malattia respirando amianto durante le sue missioni da inviato di guerra. Aveva inoltre espresso la sua serenità nonostante la diagnosi, aggiungendo che “da questo non si guarisce”. Le sue affermazioni avevano colpito profondamente il pubblico, specialmente per le critiche alla Rai (pur precisando che non si riferiva all’attuale dirigenza) riguardo il trattamento ricevuto dopo la scoperta della malattia.
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