Sea Watch 3, la procura di Siracusa chiede lo sbarco dei 13 minori a bordo
La Sea Watch 3 lo scorso 19 gennaio ha tratto in salvo 47 persone. Ora, in attesa di un porto sicuro in cui sbarcare, si è avvicinata alle coste siciliane a seguito del peggioramento delle condizioni meteorologiche.
Il procuratore per i minorenni di Catania, Caterina Ajello, ha chiesto che dalla Sea Watch 3, ferma nella rada del porto di Siracusa, vengano fatti sbarcare i minori che sarebbero 13, di cui 8 non accompagnati. Ajello ha scritto una lettera ufficiale inviata ai ministri dell’Interno e delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini e Danilo Toninelli, e al presidente del Tribunale per i minorenni di Catania, al procuratore generale di Catania e al prefetto di Siracusa.
Nella nave ci sarebbero dei minori, notizia appresa dall’ufficio del difensore dei diritti dei bambini di Siracusa, a quali perciò non si stanno tutelando i diritti. “Atteso che i suddetti minori si trovano in territorio dello Stato italiano – scrive Ajello – e specificatamente nel distretto di competenza di questa procura della Repubblica per i minorenni, la tutela dei loro diritti deve essere assicurata da questa Ag”.
“Evidentemente tutti questi diritti vengono elusi a causa della permanenza dei suddetti minori a bordo della nave – aggiunge – poiché quantomeno non possono beneficiare di strutture di accoglienza idonee e sono costretti a permanere in una condizione di disagio sino a quando la situazione politica internazionale non sarà risolta, con grave violazione dei loro diritti”.
La Sea Watch 3 lo scorso 19 gennaio ha tratto in salvo 47 persone. Ora, in attesa di un porto sicuro in cui sbarcare, si è avvicinata alle coste siciliane a seguito del peggioramento delle condizioni meteorologiche.
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