Secondo i dati forniti dalla Protezione Civile oggi per la Penisola è una giornata nera: il numero dei deceduti, 969 (50 relativi a ieri che non erano stati contati, per un totale di 9.134) è il più alto dall’inizio dell’emergenza.

Sono 10.950 le persone guarite in Italia dopo aver contratto il coronavirus, 589 in più di ieri. Sono complessivamente 66.414 i malati.

Il Covid-19 «è un nemico invisibile, forte e sconosciuto. Possiamo vincere questa guerra contando sul sacrificio di tutti i cittadini. Imploriamo di nuovo il rispetto delle regole», ha detto il commissario straordinario per l’emergenza, Domenico Arcuri, nell’incontro quotidiano con la stampa. «Oggi abbiamo distribuito 4,1 milioni di mascherine. Negli ultimi 3 giorni ne abbiamo date 9,6 milioni».

Il giornalista Franco Di Mare è morto a Roma.

La famiglia ha annunciato il decesso con una nota: “Abbracciato dall’amore della moglie, della figlia, delle sorelle e del fratello e dall’affetto degli amici più cari, oggi a Roma si è spento il giornalista Franco Di Mare. Seguirà comunicazione per le esequie”.

Meno di un mese fa, il 28 aprile, durante una commovente apparizione a “Che tempo che fa”, Di Mare aveva parlato del suo ultimo libro, “Le parole per dirlo, la guerra dentro e fuori di noi” (Sem editori). In quell’occasione, aveva rivelato di essere gravemente malato: “Ho un tumore molto cattivo, il mesotelioma: si prende respirando le particelle di amianto. Mi rimane poco da vivere, ma non è ancora finita”. Di Mare aveva spiegato a Fabio Fazio che aveva contratto la malattia respirando amianto durante le sue missioni da inviato di guerra. Aveva inoltre espresso la sua serenità nonostante la diagnosi, aggiungendo che “da questo non si guarisce”. Le sue affermazioni avevano colpito profondamente il pubblico, specialmente per le critiche alla Rai (pur precisando che non si riferiva all’attuale dirigenza) riguardo il trattamento ricevuto dopo la scoperta della malattia.