In fila per il tampone, si toglie la mascherina e sputa contro dottoressa e infermiere
#Italia L'uomo ha dato in escandescenze per l'attesa e si è accanito contro una dottoressa e un infermiere. Per il direttore dell'ospedale di Napoli il gesto equivale a uno sparo
Era in fila con la febbre per fare il tampone all’ospedale Cotugno di Napoli quando, preso dall’ira per l’attesa dà in escandescenza e sputa contro una dottoressa e un infermiere che stavano cercando di calmarlo.
Come riporta Repubblica, i due sanitari sono stati messi in quarantena e il locale dove è avvenuto l’episodio è stato evacuato e sottoposto a sanificazione.
«Ho perso un medico e un infermiere validissimi che adesso devono state in isolamento e non possono dare, come hanno fatto finora il loro prezioso contributo. Sputare addosso a una persona quando si hanno, in un momento come questo, sintomatologie e febbre, equivale a sparare, non c’è differenza». Così ha commentato il direttore generale dell’ospedale Cotugno di Napoli Maurizio Di Mauro. »Sono indignato, ci sono ragazzi che stanno dando l’anima. Stamattina ho visto i neo assunti, ragazzine di 23-24 anni che forse non sanno a che cosa stanno andando incontro, pronte a dare il loro contributo in questa battaglia contro il coronavirus».
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“Prof si ricorda di me?”: poliziotto salva la sua docente che si voleva suicidare
I soccorritori sono arrivati dentro l’appartamento attraverso la finestra e hanno aperto la porta. A quel punto, alunno e professoressa si sono guardati negli occhi e si sono abbracciati.
“Professoressa, si ricorda di me? Sono stato suo allievo per tanti anni”. Con queste parole Alessandro, poliziotto del distretto Esposizione della questura di Roma è riuscito a far desistere una donna che minacciava il suicidio.
Minuti preziosi, raccontando alcuni aneddoti degli anni passati sui banchi di scuola e ricordando i vecchi momenti, che hanno consentito ai Vigili del fuoco di mettere definitivamente in salvo la signora.
I soccorritori sono arrivati dentro l’appartamento attraverso la finestra e hanno aperto la porta. A quel punto, alunno e professoressa si sono guardati negli occhi e si sono abbracciati.
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