(VIDEO) “Miracolo” a Modena: dal rubinetto lambrusco al posto dell’acqua
Un guasto a una valvola e il vino è finito nelle tubature delle acque di rete.
Vino al posto dell’acqua dal rubinetto di casa: è accaduto a Castelvetro di Modena, nella frazione Settecani, dove qualcuno, scherzando, ha “gridato al miracolo” dopo aver visto uscire lambrusco dal rubinetto del proprio bagno.
La motivazione della fuoriuscita però non ha nulla a che vedere con le nozze di Cana o con qualsivoglia fenomeno divino o paranormale. Il lambrusco proveniva dalla cantina Settecani, rinomata produttrice di Grasparossa di Castelvetro Dop. Un guasto a una valvola e il vino è finito nelle tubature delle acque di rete.
«In merito alle segnalazioni giunte sull’impianto idrico di Settecani si legge sulla pagina istituzionale del Comune di Castelvetro di Modena – volevamo informarvi che si è trattato di un guasto improvviso all’impianto di produzione di un’azienda dell’area. Il guasto è già stato risolto e non vi sono più problemi alla rete in oggetto, rassicuriamo che si è trattato di una perdita di liquido alimentare (vino) non dannosa per l’organismo e priva di rischi sia igienici che sanitari».
Il guasto è durato circa un’ora e non ha causato alcun danno né rischio igienico. Mille i litri finiti nelle tubature delle case. Il tempo di un brindisi offerto dall’azienda e poi tutto è tornato alla normalità.
A Settecani il vino è così buono, che ora esce anche dai rubinetti di casa ?Ci teniamo a precisare che è rigorosamente Lambrusco Grasparossa ?Video di Rosa Minutolo
Gepostet von Modena&Dintorni am Mittwoch, 4. März 2020
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Va in vacanza e con le telecamere installate per sorvegliare il gatto sorprende il vicino a fare sesso sul suo letto
La donna, dopo aver visto la scena inaspettata sullo schermo del suo cellulare durante le vacanze, ha deciso di sporgere denuncia una volta tornata in città, fornendo prove fotografiche e video dell'accaduto.
Una vicenda avvenuta a Torino nel settembre 2019, dove una donna ha scoperto tramite una telecamera installata per controllare il suo gatto che il vicino usava il suo letto per incontri sessuali con un altro uomo, presumibilmente l’amante, ha recentemente visto la conclusione del processo.
La donna, dopo aver visto la scena inaspettata sullo schermo del suo cellulare durante le vacanze, ha deciso di sporgere denuncia una volta tornata in città, fornendo prove fotografiche e video dell’accaduto.
Il tribunale di Torino ha emesso la sentenza condannando sia il vicino che la proprietaria dell’alloggio a otto mesi di reclusione ciascuno per violazione di domicilio. Risulta che la proprietaria dell’appartamento fosse l’unica detentrice delle chiavi e le avesse passate al vicino per permettergli di utilizzare l’appartamento per gli incontri segreti con l’amante, dato che nel suo appartamento viveva il compagno.
La condanna è stata quindi emessa per l’intrusione non autorizzata nell’abitazione della donna e per la violazione della sua privacy.
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