Tragedia a Pontecchio Marconi (nei pressi di Bologna).

Un bimbo di sette anni è morto in un incidente stradale mentre era in auto con suo papà, ferito ma non gravemente.

Pare che l’auto su cui viaggiavano padre e figlio abbia tamponato con violenza un camioncino degli addetti alla manutenzione del verde pubblico. L’impatto, violentissimo, ha fatto sì che la vettura girasse su se stessa e sbattesse sul guardrail. Sul posto, l’elisoccorso e ambulanza ma per il piccolo ogni tentativo di salvataggio si è rivelato inutile.

Sul posto, la Polizia per i rilievi di legge, i Vigili del fuoco e alcuni volontari della protezione civile per dirottare il traffico.

Il giornalista Franco Di Mare è morto a Roma.

La famiglia ha annunciato il decesso con una nota: “Abbracciato dall’amore della moglie, della figlia, delle sorelle e del fratello e dall’affetto degli amici più cari, oggi a Roma si è spento il giornalista Franco Di Mare. Seguirà comunicazione per le esequie”.

Meno di un mese fa, il 28 aprile, durante una commovente apparizione a “Che tempo che fa”, Di Mare aveva parlato del suo ultimo libro, “Le parole per dirlo, la guerra dentro e fuori di noi” (Sem editori). In quell’occasione, aveva rivelato di essere gravemente malato: “Ho un tumore molto cattivo, il mesotelioma: si prende respirando le particelle di amianto. Mi rimane poco da vivere, ma non è ancora finita”. Di Mare aveva spiegato a Fabio Fazio che aveva contratto la malattia respirando amianto durante le sue missioni da inviato di guerra. Aveva inoltre espresso la sua serenità nonostante la diagnosi, aggiungendo che “da questo non si guarisce”. Le sue affermazioni avevano colpito profondamente il pubblico, specialmente per le critiche alla Rai (pur precisando che non si riferiva all’attuale dirigenza) riguardo il trattamento ricevuto dopo la scoperta della malattia.