M5S, Di Maio cambia la linea dopo il voto in Sardegna: via il limite dei due mandati
Le principali novità riguardano la fine del limite di due mandati imposto ai consiglieri comunali pentastellati e cinque anni di mandato per la leadership di Luigi Di Maio come capo politico.
All’indomani della disfatta elettorale in Sardegna, dove il Movimento Cinque Stelle si è fermato poco al di sopra del 9%, il capo politico Luigi Di Maio ha convocato una conferenza stampa in cui ha annunciato alcuni cambi nella linea politica del movimento.
Le principali novità riguardano la fine del limite di due mandati imposto ai consiglieri comunali pentastellati e cinque anni di mandato per la leadership di Luigi Di Maio come capo politico.
«Oggi noi abbiamo richieste di aiuto da parte dei cittadini ed è impossibile, un’illusione pensare che sia possibile recepire tutte le richieste dal governo centrale – ha detto Di Maio -. Dunque serve una organizzazione che ci consenta di filtrare e organizzare queste richieste».
«Non si può pensare che fare il consigliere comunale sia un privilegio – ha spiegato Di Maio – lo dico in generale non solo per M5s. Oggi un nostro eletto in un comune è presidio di legalià e lotta contro i privilegi e contro la gestione disinvolta dei comuni. Dobbiamo discutere nuove regole: ad esempio affinché il secondo mandato non valga come tale in modo che possano pensare di candidarsi al Parlamento e al consiglio regionale».
Per quanto riguarda la leadership del Movimento Di Maio ha ribadito che la sua posizione non è in discussione: «Tra quattro anni il Movimento avrà la possibilità di discuere del nuovo capo politico e delle elezioni del nuovo capo politico».
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