India, un funzionario fa svuotare una diga per recuperare il cellulare caduto

La diga conteneva due milioni di litri d'acqua. Nonostante le critiche ha giustificato la sua decisione dicendo che era fondamentale recuperare il suo telefono poiché conteneva informazioni riservate del governo
Una notizia che ha dell’incredibile e che ha fatto infuriare gli ambientalisti di tutto il mondo arriva dall’India.
Il funzionario indiano Rajesh Vishwas è stato preso dal panico quando il suo telefono Samsung da 1200 dollari è caduto accidentalmente in acqua mentre stava scattando un selfie davanti al bacino di Kherkatta. Rajesh era disperato perché il cellulare conteneva dati sensibili del governo.
Così, ha deciso di ordinare ai lavoratori della diga di prosciugare il bacino per recuperare il suo smartphone. Ciò ha causato una grande interruzione nelle operazioni della diga, portando molte persone ad accusare Vishwas di abuso di potere.
Nonostante le critiche, Rajesh Vishwas ha giustificato la sua decisione dicendo che era fondamentale recuperare il suo telefono poiché conteneva informazioni riservate del governo che non dovevano essere esposte. Tuttavia, molti hanno ritenuto che questa spiegazione non giustificasse le sue azioni, poiché avrebbe dovuto trovare una soluzione più razionale e meno costosa.

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Niente bambini al ristorante: in un locale del New Jersey vietato l’ingresso agli under 10

Nel ristorante italiano da qualche tempo è stato vietato l'ingresso ai bambini al di sotto dei 10 anni: più relax e più guadagni a detta dei proprietari. Cosa ne pensate?
Sembra quasi irreale ma è tutto vero: nel ristorante Nettie’s House of Spaghetti, nel New Jersey, di proprietà di Chris e Tania Calabrese, è vietato l’ingresso ai bambini al di sotto dei 10 anni di età. Dopo una serie di spiacevoli situazioni, pare che la goccia che abbia fatto traboccare il vaso è stata il fatto che un bambino di circa 7 anni, sdraiato su una panca, abbia preso a calci una cliente incinta davanti all’indifferenza dei suoi genitori, ha raccontato Calabrese.
Uno dei benefici inaspettati di questa politica, a sentire i proprietari, è stato l’aumento dei guadagni, poiché precedentemente molti bambini occupavano i posti senza ordinare cibo.
Per la coppia: “L’ospite ha tutto il diritto di godersi la cena in totale relax, conversando e assaggiando i piatti della nostra cucina, senza interferenze. D’altra parte, non deve poter mai influire negativamente sull’esperienza del resto della clientela. I bambini correvano tra i tavoli, si arrampicavano sui divanetti…insomma, non era l’atmosfera che noi volevamo per Netties”.

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