Tragedia, ieri sera, a Pabillonis. Un contadino del luogo è stato punto da uno sciame di vespe mentre lavorava i campi con il suo trattore. Purtroppo a causa di uno choc anafilattico non ha avuto scampo. A dare l’allarme i
La Cagliari che non c’è più: ecco come si presentava il Poetto nel 1962. Le auto, le Vespe e le Lambrette (senza caschi) lì dove ora ci sono striscia pedonale e ciclabile, i casotti, ville che in parte non esistono
Vespiglia 2020: oggi si è svolta la 13a edizione della manifestazione che fa il ironicamente verso alla storica Sartiglia oristanese (organizzata dall’Associazione Vespa Club Cagliari con la collaborazione del Vespa Club Karalis). A sfidarsi, in via Azuni, nel cuore di
La Cagliari che non c’è più: ecco come si presentava il Poetto nel 1962. Le auto, le Vespe e le Lambrette (senza caschi) lì dove ora ci sono striscia pedonale e ciclabile, i casotti, ville che in parte non esistono
Magari qualcuno ha maldestramente cercato di buttare giù il loro nido spaventandole, o forse sono state allontanate col fumo o con un insetticida, sicuramente erano disorientate quando sono arrivate in via Bari ad Assemini. Volavano a centinaia in ogni direzione,
Le auto, le Vespe e le Lambrette (senza caschi) lì dove ora ci sono striscia pedonale e ciclabile, i casotti, ville che in parte non esistono più: guardate com’è cambiato il Poetto. Meglio allora o adesso?
Le vespe avevano scelto per edificare il loro nido, un angolo riparato all’interno di un armadio di plastica di quelli da giardino, posto proprio accanto alla porta d’ingresso della casa di Luigi Mulas, un 50enne di Assemini. L’uomo non si