Troppo lavoro, zero privacy, nessuna libertà e questioni troppo complesse da gestire. E’ questo il bilancio che emerge dalle dichiarazioni rilasciate alla Reuters per i suoi primi 100 giorni alla Casa Bianca dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Un vero
Kerry O’Grady, “special agent” in servizio a Denver per conto dell’unità incaricata della protezione di capi di stato, candidati presidenziali e dignitari stranieri, è stata indagata per alcuni post scritti su Facebook, nei quali dichiarava di essere talmente sconvolta per una
Sconcerto e indignazione, rabbia e sorpresa. La reazione all’inattesa elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti d’America si gioca sul filo di questi sentimenti. E gli italiani che risiedono nella grande nazione americana non sono immuni da questi
Pietro Porcella è un ex surfista casteddaio (originario di Gonnosfanadiga) che vive a New York da una vita, ha il doppio passaporto, una bella moglie americana (tedesca di origine, figlia di un grande fotografo, amico intimo di Paul Newman), vive
Quale osservatorio migliore di un breve ma intenso viaggio negli Stati Uniti d’America per capire la pancia dell’elettorato americano, chiamato a scegliere tra due controverse candidature alla Presidenza? Per Anthony Muroni, giornalista e scrittore, la recente visita nelle principali città