A 100 giorni dall’elezione Trump rimpiange i tempi andati. “Pensavo fosse più facile. Ora il lavoro è aumentato”
Troppo lavoro, zero privacy, nessuna libertà e questioni troppo complesse da gestire. E’ questo il bilancio che emerge dalle dichiarazioni rilasciate alla Reuters per i suoi primi 100 giorni alla Casa Bianca dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Un vero
Troppo lavoro, zero privacy, nessuna libertà e questioni troppo complesse da gestire. E’ questo il bilancio che emerge dalle dichiarazioni rilasciate alla Reuters per i suoi primi 100 giorni alla Casa Bianca dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Un vero e proprio sfogo durante il quale Trump mostra di non essere affatto felice della piega presa dalla sua vita in seguito all’elezione.
A pesare maggiormente la nostalgia per la sua vita da uomo “libero”. «Pensavo che fare il presidente fosse più facile. Amavo la mia vita precedente: avevo così tante cose da fare, ma attualmente ho più lavoro di prima, pensavo fosse più facile. Mi piace lavorare, ma effettivamente ora il lavoro è di più».
E a mancargli, oltre a possibilità semplici come quella di guidare una macchina la privacy. «Anche nella mia vita precedente ne avevo poca, perché come sapete sono stato famoso a lungo, ma davvero quella attuale è molta meno privacy di quanta ne abbia mai avuta. È qualcosa di davvero incredibile. Allo stesso tempo sei dentro al tuo stesso bozzolo perché c’è una tale quantità di protezione che davvero non puoi andare da nessuna parte».
Troppe e inattese poi le questioni da affrontare, come la questione della sanità, un argomento “incredibilmente articolato” che non si aspettava “potesse essere così complicata”.
Riguardo alle tensioni con la Corea del Nord, sempre più determinata a lottare contro il nemico americano, Trump ammette la «possibilità» che esploda “un grande, grande conflitto”. Anche in questo caso non si aspettava che la situazione avrebbe preso una piega così grave, ma ammette che la possibilità di una soluzione diplomatica sarebbe davvero molto difficile.
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Lo sapevate? Quali sono gli edifici più alti della Sardegna? Dove si trovano?
Quali sono gli edifici più alti dell'Isola? Abbiamo individuato per voi i primi 4. Eccoli di seguito.
New York, Dubai, Londra, Singapore: tutti luoghi famosi per architetture che hanno osato sfidare la forza di gravità staccandosi da terra per diverse centinaia di metri.
In Sardegna, come ben sappiamo, non c’è nulla che possa minimamente essere paragonati ai grattacieli più alti del mondo, sia per caratteristiche urbanistiche storiche, sia perché manca proprio l’esigenza di strutture così protese verso il cielo. Eppure non mancano edifici molto alti, alcuni dei quali superano abbondantemente i 10 piani.
Ma quali sono gli edifici più alti dell’Isola? Abbiamo individuato per voi i primi 4. Eccoli di seguito.
1. GRATTACIELO NUOVO DI SASSARI
Progettato dall’architetto Fernando Clemente e costruito tra il 1960 e il 1965, questo palazzo alto 19 piani e ben 80 metri d’altezza (88 con le antenne), è il più alto dell’intera Sardegna. Si trova nella centralissima piazza Castello, accanto al Grattacielo Vecchio, di 12 piani. I due palazzi sono stati piuttosto discussi negli anni per via del fatto che furono costruiti in una zona di grande pregio storico e archeologico della città più importante del Capo di Sopra.
2. T-HOTEL – CAGLIARI
Al secondo posto di questa speciale classifica troviamo il celebre albergo 4 stelle del capoluogo. Il T-Hotel è frutto di una riqualificazione da parte di privati di una struttura destinata ad altro uso e ormai abbandonata. Un’impresa sarda la rilevò e la trasformò in un bellissimo hotel con 207 camere e 62 metri di altezza (73 se comprendiamo il pennone). Oggi è parte integrande dello skyline cittadino, di cui è diventato quasi un simbolo.
3. Al terzo posto troviamo due edifici molto diversi tra loro, per storia, destinazione d’uso e città ospitante. Si tratta del più alto palazzo della quarta città della Sardegna per popolazione, Olbia, e della Chiesa più grande della Sardegna. Sono entrambi alti 50 metri. Ecco quali sono.
TORRE OVEST DEL “PALAZZACCIO” – OLBIA
Oggi in fase di ristrutturazione, questo edificio è il più alto della città marittima gallurese.
CUPOLA DELLA BASILICA DI BONARIA
Che fosse la Chiesa più grande della Sardegna lo sanno quasi tutti. Pochi però sanno che l’altezza della sua cupola è vertiginosa: 50 metri. Questo la rende il terzo edificio più alto dell’Isola.
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