I pastori sardi sono pronti a riprendere la lotta per ottenere un “equo” prezzo del latte, dopo che non ci sarebbe stata nessuna risposta e nessun cambiamento a seguito delle proteste del febbraio del 2019. Affermano gli allevatori: “Siamo pronti
Martedì 7 gennaio si svolgerà l’udienza dinanzi al GIP di Nuoro il quale dovrà pronunciarsi sulla opposizione alla richiesta di proroga dei termini delle indagini proposta dal pubblico ministero nei confronti di alcuni partecipanti alla protesta svoltasi al bivio di
Tutto fermo sulla vertenza latte. Dopo la visita della Ministra Bellanova a ottobre, che non ha prodotto nessun progresso, ai pastori un litro di latte verrà pagato in acconto 80 centesimi. Ma secondo quanto afferma Nenneddu Sanna, del Movimento Pastori,
Manifestazione non autorizzata, violenza privata aggravata in concorso e danneggiamento aggravato in concorso, i reati contestati, nei provvedimenti emessi dalla Procura di Oristano, tra i pastori sardi anche Gianuario Falchi. Nei primi giorni della protesta, a febbraio i pastori avevano
Su Facebook si sa, basta poco per accendere le polemiche, quindi è bastato poco perché si ricominciasse a parlare di protesta del latte. Un pastore ha pubblicato un video in cui apre i rubinetti della dispensa refrigerata e versa a
La tregua della protesta del latte era stata siglata ieri per permettere in tranquillità le trattative fra industriali e pastori. Ma dopo 12 ore nelle strade sarde ha ripreso a scorrere il latte. Secondo quanto riporta Ansa, a Cuglieri (Or)