Solo gli imprenditori agricoli potranno accedere alla campagna, non chi coltiva l’orto, pota in questo periodo oliveti e frutteti, cura una piccola vigna o si reca al podere. Questa la stretta confermata da una direttiva interna firmata dal comandante regionale
Sabato e domenica al Parco di Monte Claro di Cagliari, mostra mercato di produttori alimentari, artigiani, vivaisti, forum e laboratori del gusto di Slow Food Cagliari. Sabato prende il via al Parco di Monte Claro di Cagliari la quarta edizione
La Cagliari che non c’è più: 1954, il quartiere Castello in una foto aerea. Una bella cartolina in bianco e nero: in primo piano la torre di San Pancrazio, piazza Indipendenza e il Regio Arsenale. Alle spalle del quartiere Castello,
La Cagliari che non c’è più: la chiesa seicentesca di San Lucifero e quella paleocristiana di San Saturno immerse nel verde. Le chiese in alcune foto degli inizi del Novecento. Le strutture si trovano al confine tra il quartiere storico
La Cagliari che non c’è più: 1954, una magnifica foto aerea del quartiere Castello. Una bella cartolina in bianco e nero: in primo piano la torre di San Pancrazio, piazza Indipendenza e il Regio Arsenale. Alle spalle del quartiere Castello,
Un Parco della Musica gremito già da metà mattinata della prima giornata della terza edizione di “Orti, arti e giardini”, la mostra mercato dei produttori alimentari, artigiani e vivaisti provenienti da tutta Italia. Migliaia di persone, un viavai continuo, tra
La Cagliari che non c’è più, una rara immagine di Cagliari nel 1940: dietro il quartiere Villanova solo orti e giardini. Un’immagine della città poco prima dei bombardamenti del 1943. Si nota come tra i colli di Bonaria, Monte Urpinu
Sabato 14 e domenica 15 ottobre, il Parco della Musica ospiterà la terza edizione di “Orti, arti e giardini”, la mostra mercato dei produttori alimentari, artigiani e vivaisti provenienti da tutta Italia. Cento gli stand che esporranno e venderanno
La Cagliari che non c’è più, S’Avanzada e i Giardini Pubblici nel 1950: dopo Villanova solo campi e campagna. Una rara foto dell’Archivio Comunale mostra come nel 1950, quindi 5 anni dopo la fine della guerra, Cagliari fosse ancora poco