Andavano in giro per i vicoli de La Maddalena e chiedevano soldi da destinare a percorsi di clownterapia per i bimbi ricoverati in ospedali non meglio precisati. I fondi raccolti però, stando alle ricostruzioni degli inquirenti venivano usati dai finti
Attenzione, ritornano i furbetti dello specchietto e del falso investimento. Era accaduto a Sestu, è riaccaduto a Serramanna e Monastir, l’idea di fondo è sempre quella: estorcere denaro con la cosiddetta truffa dello specchietto o del falso investimento: i furbetti fingono
«Ah che bellu caffè», cantava De Andrè decantando le capacità alla Moka del brigadiere Pasquale Cafiero, che preparava il caffè in carcere a un boss della Camorra. Se i napoletani dicono di essere i più bravi nella preparazione di questa