Intervento dei Vigili del Fuoco del Comando di Cagliari alle 01:00 circa della notte per spegnere le fiamme che hanno coinvolto tre autovetture in sosta e la vegetazione circostante nei pressi di un’area rurale dietro la Motorizzazione Civile di Cagliari
La Cagliari che non c’è più: ecco com’era piazza Repubblica negli anni Sessanta. La visuale è quella dal palazzo di Giustizia verso via Alghero e via Dante. Le automobili sono molto diverse da quelle attuali: vecchie 500, 850, qualche 1100,
La Cagliari che non c’è più: ecco com’era piazza Repubblica negli anni Sessanta. La visuale è quella dal palazzo di Giustizia verso via Alghero e via Dante. Le automobili sono molto diverse da quelle attuali: vecchie 500, 850, qualche 1100,
Cambiano i tempi. Poi non diciamo che la città è sempre la stessa. Qualcosa di nuovo in effetti c’è. La Cagliari che non c’è più: il Corso Vittorio Emanuele strapieno di macchine parcheggiate. La libreria Dessì all’angolo di quello che
La Cagliari che non c’è più: il colle e la basilica di Bonaria in una foto a colori del 1965. Non ci sono le sculture di bronzo, il santuario e il convento sono ricoperti di piante rampicanti, il lato destro
La Cagliari che non c’è più: via Scano in una foto a colori del 1970. Un’immagine della città 49 anni fa. Le macchine sono ben diverse da quelle attuali e gli alberelli che dividono la strada sono ancora decisamente bassi.
Gli anni sono quelli del boom economico, Cagliari si riprende lentamente dalle tragedie della guerra. Nella foto, ritoccata e colorata, uno scatto dell’epoca della Stazione dei treni, con la facciata appena rinnovata e una serie di automobili dell’epoca di passaggio.
La Cagliari che non c’è più: via Sonnino nel 1970 in una foto a colori. Poche macchine e strada a doppio senso. In mezzo alla via la pedana utilizzata dal vigile urbano che dirigeva il traffico, proprio lì dove oggi
Cambiano i tempi. Poi non diciamo che la città è sempre la stessa. Qualcosa di nuovo in effetti c’è. La Cagliari che non c’è più: il Corso Vittorio Emanuele strapieno di macchine parcheggiate. La libreria Dessì all’angolo di quello che
Una rara immagine della spiaggia del Margine Rosso risalente agli anni ’60: tutti in spiaggia con la macchina. Oggi vedere una cosa simile ci farebbe accapponare la pelle: abituati ormai al lungomare del Poetto libero dalle auto, dai parcheggi selvaggi