Il gruppo tecnico del Centro Studi agricoli – il primo a occuparsi della questione degli allevamenti familiari – parla chiaro: «Sono circa 11.500 le famiglie o allevatori sardi che con l’applicazione della legge regionale sulla suinicoltura non potranno produrre il
«Nessuno di coloro che producono il maialetto ai fini della vendita e del consumo proprio dovrà smettere di farlo». I consiglieri regionali del Pd rassicurano che la millenaria tradizione sarda di produzione e vendita del porcetto non subirà conseguenze dopo