La Cagliari che non c’è più: guardate com’era piazza Matteotti nel 1962. Una rara immagine della città 57 anni fa: macchine e bus dell’epoca davanti al Municipio e a Palazzo Vivanet. E una curiosa auto con il numero sportivo sulla
La Cagliari che non c’è più: fine estate primi anni Novanta al Lido, Francescoli, Fonseca e Herrera e la foto con un gruppo di giovani. I tre uruguaiani del Cagliari fermati nello stabilimento del Poetto per una foto di gruppo.
La terrazza Umberto I e la Passeggiata Coperta non esistevano e lì dove ora si trova la scalinata c’erano una serie di botteghe (s’arrengherara). Traffico inesistente, la famosa araucaria della piazza che cresceva e alcuni particolari che ancora esistono. Una
La Cagliari che non c’è più: 1958, una foto della città vista dal porto. Non c’è più il mercato vecchio del largo, si vedono i due edifici bancari in fase di ultimazione. Da notare le torri pisane ancora non ristrutturate
La Cagliari che non c’è più: via Garibaldi, il Piccolo Caffè di signor Mura, indimenticabili i suoi gelati. Un’immagine che ai più giovani dirà poco o niente. Il Piccolo Caffè in via Garibaldi, proprio davanti a quello che era il
L’incrocio tra via Cavaro, via Genneruxi, via San Benedetto e viale Marconi 52 anni fa. I palazzi sono identici, cambiano le auto: vecchie Prinz, Fiat 500 e 600, 1100 nel parcheggio del distributore e nello sterrato che poi diventerà uno
Siamo nella piana di Arborea: è il 1932, decimo anno dell’era fascista. La strada attraversa i campi, che cominciarono a essere bonificati in quel periodo: a destra si va verso Mussolinia, l’odierna Arborea, dritti si prosegue verso Cagliari. Il nome
La Cagliari che non c’è più: le mura medievali del quartiere Marina in una foto del 1855. Un documento straordinario: il Largo con baracche e altre strutture, quando ancora non esisteva il mercato e c’erano le mura che circondavano
Alcuni ragazzi giocano con il tram. In questa bella foto del 1947 si notano i vecchi palazzi di quella che viene riconosciuta come una delle piazze più belle della città: in mezzo non c’è la rotonda e i bambini giocano
Una cartolina colorata del 1963: gli scolari della scuola elementare Alberto Riva escono dall’istituto. Si notano il traffico (oggi la zona è pedonale), le rotaie del tram, il distributore della Shell e il doppio senso di marcia per le auto