La Cagliari che non c’è più: una bella immagine a colori di Su Siccu nel 1966. L’Hotel Mediterraneo era ancora uno degli alberghi più prestigiosi della città e sul lungomare gli alberi erano ancora molto bassi. Vicino alla basilica di
La Cagliari che non c’è più: via San Benedetto in una bella foto a colori del 1963. I palazzi sono più o meno gli stessi, cambiano le auto (anche se sono molte di meno) e ci sono le rotaie del
La Cagliari che non c’è più: via Roma by night nel 1969. Una foto particolare della via più importante della città: gli effetti delle luci delle auto e l’imbrunire che avanza in una placida notte d’estate cagliaritana. I giochi d’acqua
Ci sono le aiuole al centro della carreggiata e a destra i binari della ferrovia. Sulla sinistra in piazza Repubblica il Bar Europa: sembra una città più ordinata e meno caotica. E voi cosa ne pensate?
Le auto parcheggiate nella piazza, le insegne dei vecchi negozi lì dove ora ci sono ristoranti e gelaterie: ecco come appariva piazza Yenne più di sessant’anni fa. Si notano le merlature sulla torre dell’Elefante, oggi scomparse.
La Cagliari che non c’è più: il mare e i bagni al Poetto nel 1960. Il Lido tanti anni fa: i vecchi pattini di legno, i costumi “ascellari”, le ciambelle e nessun tatuaggio: guardate com’è mutata la concezione di godere
I due distributori di benzina, le auto squadrate dell’epoca e i colori vivi dell’estate cagliaritana in una vecchia foto della città di quasi cinquant’anni fa. Si notano la ferrovia e il muretto della piazza, meta e luogo di ritrovo dei
Gigi Riva arrivò in Sardegna nel 1963, quando il Cagliari era ancora in serie B. Nonostante le paure iniziali, nel giro di poco tempo diventò uno dei beniamini del pubblico. Contribuì alla prima storica promozione del Cagliari in serie A,
La Cagliari che non c’è più: piazza Costituzione e il Bastione di Saint Remy in una foto del 1979. Davanti a quello che ora è l’Antico Caffè (e prima era Caffè Genovese) passano ancora i veicoli (ora la piazza è
La Cagliari che non c’è più: “Ajò a tuffare” quando negli anni ’50 e ’60 si diceva così, si intendeva al ponte de Sa Scaffa. In questa immagine della metà degli anni ’60, di una Cagliari ancora sotto l’effetto del