La Cagliari che non c’è più: 1974, chiacchiere estive ai casotti del Poetto prima dell’imbrunire. Una scena che probabilmente non vedremo mai più dal vivo: i casotti hanno rappresentato qualcosa di unico per molti cagliaritani. Dopo una giornata al mare
La Cagliari che non c’è più, via Roma affollatissima in una bella foto degli anni Cinquanta. Una cartolina a colori della strada principale di Cagliari: nonostante siano passati circa sessant’anni da questa foto, via Roma appare già allora trafficata e
La Cagliari che non c’è più: la porta di San Pancrazio in una foto a colori del 1965. Vecchie macchine e regolamentazione del traffico quasi inesistente, venditori a ridosso del Palazzo delle Seziate, alberi alti e palazzi non ristrutturati: ecco
La Cagliari che non c’è più: il palazzo de La Rinascente e l’Hotel Excelsior in una foto del 1953. C’è ancora il vecchio distributore della Esso, le auto sono comunque pochissime in questa vecchia cartolina targata 1953. Cagliari notturna appare
Ai piedi del colle di Bonaria, proprio lì dove ora c’è l’orrendo ingresso di cemento del cimitero monumentale, sino al 1929 si trovava la chiesa medievale intitolata a San Bardilio. La chiesa era la parrocchiale del quartiere portuale, la vecchia
La Cagliari che non c’è più: giochi di luce nella Cagliari by night del 1970. Il Poetto al tramonto in un’estate di 49 anni fa. Il Lido, le macchine dell’epoca e gli effetti dei fari delle auto sull’immagine. Una Cagliari
La Cagliari che non c’è più: Calamosca e il faro in una cartolina del 1954. Cagliari, Calamosca, il faro e la Fiat 500 C Belvedere “Giardiniera”. Una bella foto di tanti anni fa, il bianco e nero del promontorio e
La Cagliari che non c’è più: il porticciolo turistico di Marina Piccola negli anni Sessanta. Poche barche, pochi motoscafi, pochissimi yacht: era una Cagliari ben diversa da quella attuale e anche il porto turistico era molto differente. Più simile
La Cagliari che non c’è più: il Poetto in una bella foto a colori nell’estate del 1975. Costumi due pezzi abbondanti e coloratissimi, ombrelloni di tela psichedelici, basette e capigliature folte: siamo nella prima metà degli anni Settanta. Sullo sfondo
La Cagliari che non c’è più: 1956, il bus della linea Giorgino-Calamosca sul Ponte della Scaffa. Una splendida immagine del primo ponte della Scaffa, successivamente abbattuto. In attesa che passi il bus un carro trainato da un cavallo è fermo