Una foto estiva della città negli anni Settanta: via Alghero all’incrocio con piazza Repubblica. Si notano il filobus 5/12 e il doppio senso di circolazione. Auto, vestiti e negozi che non esistono più.
La Cagliari che non c’è più: via Roma by night in una foto di 51 anni fa. Una foto particolare della via più importante della città: gli effetti delle luci delle auto e l’imbrunire che avanza in una placida notte
La Cagliari che non c’è più: il Poetto in una bella foto in bianco e nero del 1938. Bellezze al sole nella piaggia del Poetto più di ottanta anni fa. Costumi castigati (ma non troppo per l’epoca) davanti alle onde
Chi si ricorda le villette (ma in determinati casi erano poco più che baracche) che si trovavano a Marina Piccola sino alla prima metà degli anni Ottanta? Proprio lì dove ora insiste la bella passeggiata frequentata praticamente ogni giorno da
I cagliaritani più “anziani” se lo ricorderanno sicuramente. Il cinema “Due Palme” sorgeva al numero 31 di viale Regina Margherita, proprio accanto alla Manifattura Tabacchi, proprietaria delle mura. Nato nell’immediato dopoguerra come cine-teatro, venne affidato dallo Stato al circolo ricreativo Cral della Manifattura.
Una foto del Poetto con i casotti e le dune di sabbia finissima. I cumuli di sabbia erano talmente alti che i bambini riuscivano persino a nascondersi. Non esistono più né gli uni, né l’altra. Tra il marzo e il
L’incrocio tra via Cavaro, via Genneruxi, via San Benedetto e viale Marconi 53 anni fa. I palazzi sono identici, cambiano le auto: vecchie Prinz, Fiat 500 e 600, 1100 nel parcheggio del distributore e nello sterrato che poi diventerà uno
La Cagliari che (fortunatamente) non c’è più: 17 febbraio 1943, donne pregano in mezzo alle rovine della chiesa di Sant’Anna. Cagliari, come ricordano i documenti dell’Istituto Luce, durante la Seconda Guerra Mondiale, dopo esser diventata avamposto di guerra nel 1940,
La vittoria del Cagliari nel campionato di serie A 1969-1970 rappresentò qualcosa di epocale, a livello sportivo ma anche sociale. Un successo talmente importante che è diventato parte della storia della Sardegna, come sinonimo di riscatto e motivo di orgoglio.
Una foto aerea del Poetto nel 1952, poi trasformata in cartolina. La fisionomia della spiaggia e dei dintorni è completamente diversa da quella attuale. Che differenze notate? Si nota la sagoma dell’Ospedale Marino, le saline sono ancora aperte ( si