La Cagliari che non c’è più: anni Sessanta, quando in piazza Carlo Alberto si poteva parcheggiare. R4, Bianchina, Maggiolone, Giulia Sprint, Ape e pulmino 850 Fiat del bombolaio, 500, una Vespa e chi più ne ha, più ne metta. Siamo
La Cagliari che non c’è più: viale Trento e il Palazzo della Regione in una foto dei primi anni Sessanta. Questa immagine che immortala l’inizio di viale Trento, è stata scattata da piazza Trento che gli abitanti della zona chiamano
La Cagliari che non c’è più: anni Sessanta, il treno in piazza Repubblica, chi se lo ricorda? Un’immagine che i giovani troveranno strana, prima però tra via Alghero e il palazzo di Giustizia passavano i treni. Piazza Repubblica infatti era
La Cagliari che non c’è più: primi anni Sessanta, i polli vivi si trasportavano anche così. Una via della città e una gallina appena acquistata, legata e trasportata senza troppi complimenti su una moto. Allora il rispetto per gli
La Cagliari che non c’è più: via Alghero in una foto dei primissimi anni Sessanta. Un’irriconoscibile via Alghero in una vecchia cartolina: l’incrocio è quello con via Sebastiano Satta che, sulla destra, presenta ancora case molto basse, alcune semidistrutte, prima
La Cagliari che non c’è più: via Dettori, quartiere Marina, macchine e traffico e niente Ztl. Una vecchia foto dei primi anni Sessanta: lì dove ora si scatena la movida cittadina, con bar, tavolini e turisti, ecco le immagini di
La Cagliari che non c’è più: primi anni Sessanta, il tram passa davanti allo stabilimento D’Aquila. Una vecchia foto estiva per una Cagliari che non esiste più: il tram su rotaia passa davanti al D’Aquila in un giorno di scirocco
La Cagliari che non c’è più: anni Sessanta, bambini e ragazzi “portoghesi” appesi sul filobus 5. Chi non l’ha mai fatto? I più grandi non potranno mai dimenticare l’emozione di viaggiare gratis su un filobus cagliaritano. Sino alla fine degli