Bandita oggi la gara per progettare la messa in sicurezza, la tutela, il restauro e l’apertura agli spettacoli dell’Anfiteatro Romano di Cagliari. Ad annunciarlo, il sindaco Paolo Truzzu, dopo lo stanziamento dello scorso agosto di 200mila euro.
La Cagliari sotterranea è ricca di storie. Grotte e cavità hanno conosciuto diversi utilizzi: serbatoi d’acqua, luoghi di culto, addirittura rifugi antiaerei. Una delle cisterne vicine all’anfiteatro, in quello che oggi è l’Orto dei Cappuccini, ci racconta però una storia
Nel 1937, la Soprintendenza alle Antichità della Sardegna, intraprese una campagna di scavi nella zona di Fontana a Noa a Olbia. Ad occuparsi degli scavi Doro Levi, archeologo ebreo triestino, di fama internazionale. Durante gli scavi vennero scoperte molte sepolture
La Cagliari sotterranea è ricca di storie. Grotte e cavità hanno conosciuto diversi utilizzi: serbatoi d’acqua, luoghi di culto, addirittura rifugi antiaerei. Una delle cisterne vicine all’anfiteatro, in quello che oggi è l’Orto dei Cappuccini, ci racconta però una storia
Nel 1937, la Soprintendenza alle Antichità della Sardegna, intraprese una campagna di scavi nella zona di Fontana a Noa a Olbia. Ad occuparsi degli scavi Doro Levi, archeologo ebreo triestino, di fama internazionale. Durante gli scavi vennero scoperte molte sepolture
La Cagliari sotterranea è ricca di storie. Grotte e cavità hanno conosciuto diversi utilizzi: serbatoi d’acqua, luoghi di culto, addirittura rifugi antiaerei. Una delle cisterne vicine all’anfiteatro, in quello che oggi è l’Orto dei Cappuccini, ci racconta però una storia
Da giovedì 3 agosto, in attesa che si concludano i lavori di restauro in corso, l’Anfiteatro Romano riaprirà parzialmente alle visite. Sarà possibile effettuare un percorso che consente di godere di una vista ravvicinata del monumento, finalmente libero delle infrastrutture.