Il 14 Febbraio è la festa di San Valentino: coppie di ogni età, sesso e credo celebrano il loro amore in questa giornata dedicata al Santo protettore degli innamorati. Non tutti sanno che San Valentino, detto anche: «Su Santu coiadori» è
In Sardegna è presente una sottospecie del ghiro Glis glis (Linnaeus, 1766), denominato Glis glis meloni (Thomas, 1907), che vive nelle aree montane più impervie e fitte di boschi. Il suo habitat è costituito soprattutto da boschi misti di latifoglie
La foto. Il nuraghe Santa Barbara di Macomer al tramonto. Il magnifico scatto di Fabrizio Bibi Pinna: il nuraghe Santa Barbara a Macomer al calar del sole. I colori si mescolano davanti all’antica struttura che sembra assistere da millenni
Tre anni fa, il 12 febbraio 2017, Gigi Riva faceva la sua ultima apparizione allo stadio Sant’Elia. L’occasione fu di quelle importanti: il più prolifico goleador della storia del calcio italiano, nonché la più grande leggenda rossoblù, ricevette dal Coni
«La tragica esperienza compiuta dagli operai e dai contadini d’Italia in questi ultimi anni non deve essere perduta, essa può costituire anzi la taglia che essi hanno pagato e pagano per raggiungere la capacità politica necessaria a portare a termine
Nei campi del Campidano, nei canaloni, vicino alle colline e non lontano dal mare (pare siano anche più buone), nei pendii fertili e dove c’è tanta acqua: lì è il regno delle bietole, alimento fondamentale per chi vuole mettersi a
Lo sapevate? Lo scienziato siciliano Alfredo Niceforo, nel dicembre del 1898 pubblicò “Delinquenza in Sardegna” un’opera con la quale teorizzava che il banditismo fosse così diffuso nell’Isola perché i Sardi erano geneticamente predisposti a commettere delitti efferati. Alla fine dell’ottocento
Non esiste immagine più antica che raffiguri la Basilica di Bonaria, così come non esistono foto più antiche della Sardegna di quelle scattate da Edouard Delessert nel 1854. La foto che vi mostriamo che mostra come si presentava il Santuario
Sardi famosi: Maria Carta, una delle voci più belle della nostra Isola. Grazie alla sua passione canti e racconti orali isolani non sono andati perduti. La cultura sarda le deve tantissimo. I meriti di Maria Carta sono noti a tutto il
Il Giorno del Ricordo. Da una parte la tragedia dei tantissimi italiani, e sardi, gettati dalle truppe titine nelle foibe, con l’accusa di essere fascisti. Dall’altra parte, invece, l’esodo di fiumani e giuliano-dalmati da quelle terre, come Fiume, Istria e