Una sosta senza precedenti e uno stadio vuoto e surreale, solo l’inno della Serie A ad accompagnare l’uscita in campo delle due compagini. Parte con un minuto di silenzio e di raccoglimento per tutte le vittime del Covid-19 e per
I tifosi, nonostante non potranno sostenere dal vivo il loro Cagliari fremono e si agitano, mentre la squadra scalda i motori tra allenamenti e partitelle alla Sardegna Arena. Sarà un’estate diversa dal solito, invece, degli europei, tra un tufo al
Buon compleanno Cagliari Calcio! In tempi di Covid-19 i festeggiamenti in grande stile non sono concessi, ma la voglia di festeggiare i 100 anni del proprio club è tanta. A partire dal patron Tommaso Giulini che stamattina nel palazzo civico
Piccolo di statura, capelli neri e occhi azzurri, caparbio e tenace. Andrea Arrica, nasce nel 1926 a Santu Lussurgiu, ancora giovane si trasferisce a Cagliari, dove, nel secondo dopoguerra si fa strada nello sport con il Cus Cagliari e nel
Era la spalla di Scopigno, Ugo Conti, classe 1916, sostituisce in panchina il Filosofo, durante la lunga squalifica nell’anno dello scudetto. Era un vice fedele. «Ottimo sostituto di Scopa, così chiamavamo noi Scopigno, era stato all’altezza della situazione. Aveva un
Sigaretta e whisky. Ironia e determinazione. Chiamato il filosofo, perché tra un tiro a pallone e un altro trovò il tempo di iscriversi a La Sapienza a Roma in pedagogia. Era una mosca bianca nel mondo del calcio. Manlio Scopigno
Vince lo scudetto e partecipa all’impresa dei rossoblù senza mai scendere in campo. Moriano Tampucci classe 1946, meglio conosciuto con il nome di Moreno, era il terzo portiere della compagine guidata da Manlio Scopigno. Inizia la sua carriera nella Lucchese, passato
Giocò solo due volte in quel Cagliari magico rimasto nella storia del calcio italiano e mondiale, assistendo dalla panchina all’epica rossoblù. Corrado Nastasio, classe 1946, muove i primi passi nel calcio professionistico militando in serie B nelle file della Reggiana
Spodestato da Albertosi ma capace, quando era titolare, del record di imbattibilità iniziale del campionato di serie A con ben 712 minuti. Adriano Reginato, classe 1937, arriva a Cagliari alla fine del 1966 e ci resta fino al 1972 quando
«All’inizio la Sardegna ti sembra lontana, esotica, ma quando la conosci te ne innamori e non vuoi più lasciare. Clima meraviglioso, città bellissima, la vera forza sono i sardi: uomini e donne che hanno la capacità di farti sentire speciale».