Oggi a Cagliari quattro ragazzi giovanissimi hanno perso la vita.

Si chiamavano Giorgia Banchero, Najibe Zaher, Alessandro Sanna e Simone Picci, avevano tutti tra i 18 e i 24 anni ed erano originari di Cagliari, Selargius e Assemini. Altri due ragazzi che viaggiavano con loro a bordo di una Ford Fiesta sono in gravi condizioni (ma fuori pericolo) al Policlinico e al Brotzu.

La città si è risvegliata bruscamente con i rumori delle sirene che a tutta velocità hanno cercato di raggiungere in tempo il luogo del terribile schianto, viale Marconi all’altezza dell’asse mediano. Niente da fare, purtroppo, per i quattro ragazzi più sfortunati, una corsa rapida verso i nosocomi cittadini per i due ancora in vita.

Una serata all’insegna del divertimento al Poetto, poi all’alba tutti in macchina verso la città e infine, in pochi secondi l’incontro con il destino spietato: una storia come tante in questi anni, purtroppo, ma che per parenti e amici sarà difficile, impossibile da dimenticare.

Ci sarà tempo e modo di ricostruire la dinamica del sinistro per cercare di capire le cause che hanno originato una simile tragedia. Oggi tutta l’attenzione e l’affetto dei cagliaritani e dei sardi va (e deve andare) nei confronti di quattro famiglie devastate dal dolore e di altre due divorate dalla preoccupazioni per le condizioni dei propri giovani.

L’INCIDENTE

Tragico incidente oggi in viale Marconi a Cagliari poco dopo le ore 5 nel quale hanno perso la vita 4 giovani e altri due sono rimasti feriti. Sul posto sono intervenuti 5 equipaggi del 118, i Vigili del Fuoco, alcune pattuglie dei Carabinieri e numerose della Polizia Locale coordinate dal Ten. Col. Margagliotti Sergio, giunto sul posto nell’immediatezza dei fatti.

Successivamente anche il Comandante della Polizia Locale Giambattista Marotto e il Maggiore Gesuina Olmetto, Ufficiale in Posizione Organizzativa della Polizia Locale di Cagliari, si sono recati sul teatro del sinistro per condurre le indagini.

Da una prima ricostruzione sembrerebbe che il veicolo coinvolto, una Ford Fiesta con 6 ragazzi a bordo, percorresse il viale Marconi da Cagliari verso Quartu quando, per cause in fase di accertamento avrebbe colpito prima un marciapiede, poi un pilastro a bordo strada, ribaltandosi. Alcuni dei giovani sono stati proiettati fuori dall’abitacolo e quattro sono deceduti. Altri due sono ricoverati, uno all’Ospedale Brotzu di Cagliari e il secondo al Policlinico di Monserrato, ma non sono in pericolo di vita.

La Polizia Locale è al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente.

Con la presentazione di un murale di straordinaria intensità (di cui alleghiamo il video), firmato dall’artista sardo Stefano Pani, è ufficialmente partita la 18ª edizione del Festival delle Launeddas di Villaputzu. L’opera, commissionata dagli organizzatori della manifestazione, raffigura il grande maestro suonatore Antonio Lara, scomparso da tempo, figura di riferimento assoluto per la musica tradizionale isolana.

Su un muro diventato tela, Pani ha trasformato colori e forme in un racconto visivo di passione, dedizione e arte. Le launeddas — strumento a fiato unico al mondo, tipico della Sardegna — prendono vita nella composizione, diventando simbolo di un patrimonio culturale che il maestro Lara ha contribuito a preservare e diffondere.

Il murale non è solo un’opera decorativa, ma un vero e proprio monumento alla memoria: un segno tangibile di gratitudine verso un uomo che, attraverso la musica, ha custodito e tramandato un’eredità antica, rendendola viva per le generazioni future.