Ve le ricordate? Quando il latte veniva venduto nel Tetra Pak, la confezione “a piramide”

E voi, in quali latterie andavate a comprarlo a Cagliari?
Negli anni ’60, il Tetra Pak fece il suo ingresso nelle case italiane, inizialmente accolto con qualche perplessità. Prima di questa innovazione, il latte veniva conservato in contenitori di alluminio o bottiglie di vetro, poi sostituite negli anni ’30 da confezioni in cartone cerato.
Il sistema di confezionamento Tetra Pak, ideato dall’imprenditore svedese Ruben Rausing e presentato nel 1951, si diffuse rapidamente in Europa e nel mondo, raggiungendo anche l’Italia grazie alla Parmalat. Lo stabilimento di Rubiera iniziò a produrre confezioni da mezzo litro, un litro e 200 ml, quest’ultime ideali per il consumo diretto.
Il Tetra Pak offriva praticità, igiene e personalizzazione grafica, ma le confezioni tetraedriche risultavano poco maneggevoli e ingombranti in frigorifero. L’evoluzione successiva portò al Tetra Brik, ancora oggi diffuso, che ha rivoluzionato la conservazione del latte e di altri liquidi, garantendone la durata per mesi senza refrigerazione.

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