Paura nelle campagne di Bortigiadas, nell’Alta Gallura, dove due anziani del posto sono stati soccorsi dai vigili del fuoco dopo essersi persi durante una passeggiata. I due si trovavano nella località Giuncana, quando, smarrita l’orientamento, non sono riusciti a ritrovare la strada del ritorno.

L’allarme è stato lanciato intorno alle 16 di ieri dalla sala operativa di Sassari, che ha subito attivato le squadre di soccorso del distaccamento di Tempio Pausania. L’intervento si è svolto con il supporto del gruppo cinofilo, che ha giocato un ruolo fondamentale nel ritrovamento degli anziani.

Dopo oltre tre ore di ricerche, i due sono stati individuati e raggiunti dai soccorritori. Fortunatamente, nonostante lo spavento, gli anziani erano in buone condizioni di salute. Una volta messi al sicuro, sono stati ricondotti al punto di raccolta dei soccorsi, dove hanno ricevuto l’assistenza necessaria.

Si chiamava Silvia Obino, aveva 36 anni, la donna che nella notte tra Nurachi e Riola Sardo ha perso la vita in un incidente stradale lungo la strada provinciale 292.

Secondo le prime ricostruzioni, la giovane stava tornando a casa in bicicletta quando, giunta all’altezza della rotonda che collega i due centri, è stata investita da un’auto diretta nella stessa direzione verso Riola. L’impatto è stato violentissimo, e la ciclista è stata sbalzata sull’asfalto riportando ferite gravissime.

Il conducente del veicolo si è immediatamente fermato e ha allertato i soccorsi, ma all’arrivo del personale del 118 per Silvia Obino non c’era più nulla da fare. Sul posto sono intervenuti anche la Polizia stradale e i vigili del fuoco.

I mezzi coinvolti sono stati posti sotto sequestro per consentire tutti i rilievi necessari a ricostruire la dinamica dell’incidente, ancora al vaglio degli investigatori. La Procura di Oristano ha aperto un fascicolo per fare piena luce sull’accaduto.

Il tragico evento ha gettato nello sconforto la comunità di Riola Sardo, dove la giovane viveva. I funerali si terranno martedì 18 novembre alle 11.30 nella Parrocchia dei Padri Cappuccini di Oristano.